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L'OSPITEIn assoluto anonimato

18.05.14 - 18:22
di Fausto "Gerri" Beretta-Piccoli
Foto Archivio Ti-Press
In assoluto anonimato
di Fausto "Gerri" Beretta-Piccoli

i è svolto nel quasi assoluto anonimato il consiglio cantonale dei giovani svoltosi lo scorso venerdì 9 maggio 2014.

 

Peccato che la presenza dei adulti “saggi” era praticamente nulla ,si son vistisolo Maristella Polli in mattinata Paolo Peduzzi (per momento alla fine )e il sottoscritto invece è restato li tutto il giorno fino alle 16 .

Ebbene , personalmente ritengo sia stata una giornata di formazione alla civica:si,perché –con tutte le critiche che quotidianamente si sentono e si riversano sui giovani - venerdì sono rimasto positivamente impressionato dal rispetto e dalla capacità di ascolto che i giovani hanno mantenuto per tutta la giornata-

Sebbene ci fossero idee diverse,ognuno si è espresso senza che la replica fosse denigratoria,nessuno è uscito per andare al bar o a parlare d’altro fuori nei corridoi.

Ero solo un auditore e mi ha fatto bene restare in silenzio per ascoltare quelli che oggi sono persone giovani, ma già manifestano obbiettivi chiari e non contaminati dalla becera ideologia di partito.

 

Quando un giovane interveniva si sentiva che parlava con calore ,erano evidenti la freschezza delle sue parole e la voglia che queste avessero un seguito nei vari temi proposti dal ordine del giorno.

Chiaramente quando poi gli assenti saranno in campagna elettorale , ci diranno:” ma noi siamo aperti hai giovani” “balle”( sono nascoste nelle mutande)

Qualcuno cercherà questi giovani per farsi portavoce delle loro idee ,per poi vantarsi di essere vicino ai giovani stessi.

Ebbene ,se presenterò una eventuale mozione o un’eventuale iniziativa parlamentare, inizierò l dicendo:”su esplicita richiesta del consiglio cantonale dei giovani…”

 

Stare dalla parte dei giovani significa saper condividere con loro sia il dolore,sia la gioia e aver l’umiltà (parola non più in uso) di capire che solo perché si è adulti e navigati in politica non si detiene il monopolio della verità.

In conclusione :impariamo ad ascoltare e non a zittire ,ad aiutare e non a calpestare ,a condividere e non a rubare.

E in fine a riconoscere la capacità intellettuale del altro,nonostante (dopo tutto non è mica una colpa!) questi sia giovane ,straniero,povero,omosessuale,e magari comunista!

Ringrazio il consiglio dei giovani per avermi permesso di assistere e di imparare ancora malgrado i miei 68 anni!

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