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INTERVISTACharlie Roe, dai live a The Voice

06.05.14 - 10:40
Intervista all'artista giunta alle semifinali del talent musicale
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Charlie Roe, dai live a The Voice
Intervista all'artista giunta alle semifinali del talent musicale

MELIDE - Charlie Roe per me è stato un colpo di fulmine. E non dico per il suo aspetto – decisamente anch’esso degno di nota -, ma per il suo timbro particolarmente intenso ed energico. E quando l’ho vista salire sul palco di The Voice of Switzerland, con la sua interpretazione di “It's, Oh, So Quiet”, ha confermato di essere un’artista brillante.

Come hai vissuto l'esperienza di The Voice?
"The Voice è finito per me più di un mese fa, alle semifinali. È stata un'esperienza che rifarei, molto impegnativa, ma anche divertente e appagante sotto diversi punti di vista. Ho dovuto fare spesso avanti e indietro da Zurigo per prove con la vocal coach di Stress, incontri e registrazioni. Partivo nel pomeriggio e tornavo alla sera tardi, ho trascorso anche periodi in albergo per essere sul posto a Kreuzlingen durante il periodo di prove. Per me poter avere a che fare con vocal coach, coreografi, produttori e un backstage ben organizzato come quello ha dato tantissimo, devo dire, contro le mie aspettative, anche tanto a livello umano".

Come pensi possa cambiare la tua carriera musicale grazie a questa partecipazione?
"Credo che la mia "carriera" musicale, se così si può dire, non dipenda esattamente da questo talent show, piuttosto dal lavoro svolto sulla mia musica e band negli ultimi anni. Composizione di brani e gavetta portano sicuramente un'esperienza diversa da quella di un talent show. Questa esperienza è stata per me un jolly, il quale andava usato bene ovviamente, soprattutto per poter raggiungere un pubblico più ampio, come quello della svizzera francese e tedesca. Per me è stata una bella vetrina. Spero quindi di ottenere più ingaggi in svizzera interna e magari attivare qualche collaborazione grazie a questo".

Cosa pensi sia già cambiato?
"So
no molto contenta della reazione alla mia blind audition, anche della scelta del pezzo di Bjork che ha portato tanti riscontri, qualche collaborazione e ingaggio per poi proporre la mia "vera" musica, quella che poco prima di fare la prima audizione di the voice ho fatto "uscire" in maniera indipendente con il mio primo EP "Pomegrenades Attack"". 

Negli ultimi tempi hai suonato molto: ciò significa che piacete molto al pubblico e agli organizzatori. quale è il tuo segreto?
"Nessun segreto. Nemmeno solo fortuna, se lavori tanto e stai attento al dettaglio, i risultati si vedono. So di poter fare sempre meglio, anzi sono molto autocritica, ma le cose che arrivano in questo momento sono il frutto di un progetto coerente con quello che io sono e di collaborazioni con le persone giuste. Diciamo che poi il genere piace molto e si presta a varie occasioni ed eventi diversi, i pezzi sono orecchiabili, rimangono in testa e con la band "Charlie Roe & The Washing Machines" proponiamo sia sessioni acustiche sia sessioni elettriche e questo aiuta. Dal vivo i pezzi dell'EP prendono sfumature diverse, nuova vita, è divertente. Forse il segreto è… che è davvero tanto divertente il tutto".

Qual'è stato il momento più bello nella tua carriera musicale fino ad ora?
"Sentire i brani in fase di composizione dopo la giornata di lavoro in studio, ovvero quando ci si guarda e si capisce che la cosa gira, che il brano c'è. Oppure vedere la prima copia dell'EP stampato, con la grafica fatta da me, beh sono piccole ma enormi soddisfazioni personali. Se poi devo proprio scegliere il momento più bello forse il primo concerto live alla radio con tutta la band e i momenti che la band trascorre insieme alle prove. Si poi dai che ci metto anche Stress che alle blind audition di The Voice salta sulla sedia in piedi e il pubblico esplode, li ti dico che mi è arrivata qualcosa come un'onda anomala addosso: mai provata un'adrenalina simile. Ok. C’è sicuramente più di un momento bello a questo punto".

Ti ha incuriosito questa intervista? Scopri di più su Charlie Roe al link www.stagend.com/charlieroe .

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