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SVIZZERAMedicine alternative rimborsate dalla cassa malattia

02.05.14 - 16:13
Lo ha deciso oggi il Dipartimento federale dell'interno per rispettare il nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare
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Medicine alternative rimborsate dalla cassa malattia
Lo ha deciso oggi il Dipartimento federale dell'interno per rispettare il nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare

BERNA - Le medicine alternative saranno rimborsate dall'assicurazione malattia di base a titolo provvisorio fino al 2017. Lo ha deciso oggi il Dipartimento federale dell'interno (DFI) per rispettare il nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare, accettato in votazione popolare nel maggio 2009,

 

L'ex consigliere federale Pascal Couchepin aveva suscitato polemiche nel 2005 quando decise di escludere dalla lista delle prestazioni rimborsate la medicina antroposofica, quella tradizionale cinese, l'omeopatia e la fitoterapia. Quattro anni dopo gli svizzeri avevano plebiscitato (67% di sì) un articolo costituzionale che chiedeva a Confederazione e cantoni di tenere in maggiore considerazione le medicine complementari. Dal 2012 queste prestazioni vengono nuovamente rimborsate.

 

Oggi è stato annunciato che la medicina antroposofica, la medicina tradizionale cinese, l'omeopatia e la fitoterapia continueranno ad essere a carico dell'assicurazione obbligatoria fino al 2017. Solo le prestazioni controverse saranno sottoposte ad un esame per determinare se sono efficaci, appropriate ed economiche.

 

Il rimborso è provvisorio e a tempo determinato visto che non vi è ancora una prova certa che le prestazioni di queste quattro specialità di medicina complementare siano efficaci, appropriate ed economiche.

 

Malgrado siano state sottoposte al vaglio di esperti, sembra impossibile provare l'efficacia di tutte le prestazioni in questo campo. Il DFI propone quindi di equiparare queste medicine complementari alle altre specialità mediche già rimborsate, facendo valere il principio della fiducia e del rimborso delle prestazioni. La verifica si limiterà a singole prestazioni controverse.

 

I criteri di efficacia non sono ancora stati determinati. Il DFI e l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) hanno avviato una consultazione in merito e invitato le cerchie interessate a parteciparvi.

 

Ats

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