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L'OSPITEPer arginare il bullismo servono punizioni deterrenti

25.04.14 - 08:57
Nicholas Marioli, Lega dei Ticinesi
Foto Ti-Press
Per arginare il bullismo servono punizioni deterrenti
Nicholas Marioli, Lega dei Ticinesi

Recentemente in una puntata del programma televisivo dedicato ai giovani della RSI “Linea Rossa”, nella quale ho avuto il piacere di partecipare in qualità di ospite, è stato trattato il tema del bullismo prevalentemente scolastico.

Dalla maggioranza dei presenti è emersa la volontà di voler maggiormente sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema e sulle possibili soluzioni.

 

Tutte le “ricette” proposte erano rivolte ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno e ad interrogarsi su come possano difendersi le vittime.

I miei brevi e concisi interventi avevano lo scopo di evidenziare l'altra faccia della medaglia: come punire il bullo.

Sono convinto che servano punizioni piu' severe se si vuole intervenire in maniera efficace sul fenomeno.

 

Non sono le vittime a doversi cercare la giustizia “fai da te”, ma è compito delle autorità punire in maniera esemplare chi non rispetta le regole.

Purtoppo nella nostra società prevale sempre una buona dose di ingiustificato buonismo, che penalizza solamente le vittime e i propri famigliari.

 

Per cui mi chiedo perchè l'espulsione degli studenti, dagli istituti scolastici, che costituiscono un serio pericolo per l'incolumità altrui venga vista come un tabu' ed una “esagerazione”.

Quando invece, a mio avviso, debba diventare la regola e di conseguenza una prassi automatica.

Auspico un cambiamento politico e di mentalità in tal senso...

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