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CANTONE"Io non credo che lei non sapesse"

24.04.14 - 16:35
Saverio Lurati, presidente del Partito Socialista, non cambia idea: il procuratore neo-eletto si deve dimettere. "Quale autorevolezza avrà Item in Procura?"
Foto d'archivio (Tipress)
"Io non credo che lei non sapesse"
Saverio Lurati, presidente del Partito Socialista, non cambia idea: il procuratore neo-eletto si deve dimettere. "Quale autorevolezza avrà Item in Procura?"

BELLINZONA - Non vede l'ora di iniziare Valentina Item Nasino. Il neo-procuratore pubblico al centro della polemica riguardante l'assunzione, da parte del marito, di una colf filippina in nero a 1.100 euro al mese, va dritto per la sua strada.

"Per parte mia, con serenità e altrettanta determinazione, auspico di poter iniziare, quanto prima, a svolgere la funzione di procuratore pubblico, al servizio della quale dedicherò ogni energia" ha dichiarato giovedì pomeriggio pubblicamente attraverso un comunicato stampa.

La posizione del Partito Socialista non cambia. La richiesta di dimissioni resta tale e quale a quella già inoltrata l'altro giorno dal Partito. Lo ribadisce il presidente del PS, Saverio Lurati: "Le chiedevamo di fare un passo indietro. E quanto da noi scritto sul comunicato stampa resta valido. Lei ha deciso di andare avanti e ora si prenda le sue responsabilità".

Il problema sollevato dai socialisti è di natura etica. Nulla a che fare con i conflitti d'interesse sollevati ieri da Attilio Bignasca o con la polemica, squisitamente politica, scatenatasi all'indomani della sconfitta in parlamento di Sabrina Aldi, candidata in quota Lega.

"La nostra posizione è chiara - ha dichiarato Lurati - qui si pone un problema etico. Io non ci credo affatto che due persone, marito e moglie, che vivono nello stesso nucleo familiare, non sappiano come stiano retribuendo una collaboratrice domestica. Qui non abbiamo a che fare con una ditta che si trova a cinquanta chilometri di distanza dalla sede principale. Ognuno si prenda le proprie responsabilità".

A Lurati, abbiamo chiesto, infine, quali conseguenze avrà per la credibilità della giustizia ticinese il caso Item?
"E' certo che questo caso non aiuta la giustizia ticinese - ha risposto Lurati - Io mi chiedo la prima volta che questa signora sarà confrontata con un caso di lavoro in nero con quale autorevolezza potrà affrontare la questione".

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