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UCRAINAAttacco a Sloviansk, "fino a cinque" morti

24.04.14 - 11:58
L'esercito e le forze speciali ucraine hanno lanciato un attacco con blindati ed elicotteri a nord della regione orientale di Donetsk
Foto Reuters
Attacco a Sloviansk, "fino a cinque" morti
L'esercito e le forze speciali ucraine hanno lanciato un attacco con blindati ed elicotteri a nord della regione orientale di Donetsk

KIEV - "Fino a cinque" insorti filorussi sono rimasti uccisi nei combattimenti con le truppe di Kiev iniziati stamane a Sloviansk, roccaforte dei pro-Mosca nell'Ucraina orientale. Lo riferisce il ministero dell'Interno di Kiev.

 

Informazioni e testimonianze sembrano confermare che l'esercito e le forze speciali ucraine hanno lanciato un attacco con blindati ed elicotteri a nord della regione orientale di Donetsk. Vi sarebbero scontri a fuoco in periferia, in corrispondenza di alcuni check-point degli insorti. 

 

“Non uscite di casa” - Il ministero dell'Interno di Kiev ha chiesto agli abitanti di Sloviansk - dove è in corso un'operazione militare contro gli insorti filorussi - di non uscire dalle proprie abitazioni e di "non lasciare bambini da soli per le strade", come si legge in un comunicato.

 

Putin condanna l'attacco - "Se il regime di Kiev ha cominciato davvero ad usare l'esercito contro i civili dentro il Paese, questo è senza alcun dubbio un crimine molto grave contro il proprio popolo": lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato da Itar-Tass.

 

"L'operazione contro il popolo ucraino avrà delle conseguenze per coloro che prendono queste decisioni a Kiev, anche nell'ottica dei rapporti interstatali tra Russia e Ucraina": ha continuato Putin, che ha accusato Kiev di non disarmare i nazionalisti radicali ma di legalizzarli, contrariamente a quanto previsto dagli accordi di Ginevra.

 

"Se le autorità di Kiev hanno fatto questa operazione punitiva, allora si tratta semplicemente di una giunta, di una sorta di cricca", ha aggiunto, parlando ad un forum sui media locali a San Pietroburgo, trasmesso in diretta tv.

 

“Violazione degli accordi di Ginevra” - L'operazione militare lanciata a Sloviansk dalle autorità di Kiev per riprendere il controllo della città dell'Ucraina orientale da due settimane in mano agli insorti filorussi, rappresenta "una grave violazione dell'accordo di Ginevra, il primo punto del quale invita tutte le parti a evitare ogni violenza, intimidazione e atto provocatorio". Lo ha affermato il rappresentante della Russia all'Osce, Andrei Kelin, in un'intervista all'agenzia Interfax.

 

Lavrov chiama in causa gli Usa - "Sono le autorità di Kiev a dover fare i primi passi" per una de-escalation in Ucraina: lo ha detto il capo della diplomazia russa Serghiei Lavrov, condannando come "criminale" e come "una forma di violenza assolutamente inaccettabile" l'uso dell'esercito contro la popolazione. Secondo Lavrov, gli Usa "possono e devono usare tutta la loro influenza per costringere Kiev non solo a capire, ma anche a realizzare la propria responsabilità per quanto accade".

 

Ats Ans

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