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Tra pochi mesi il sistema dei controlli delle vetture in Svizzera potrebbe essere rivoluzionato. Dietro le quinte con l'esperto Alfio Ghidossi.
CAMORINO - C'è fermento nel mondo dei motori in Svizzera. L'intervallo per il primo collaudo delle nuove vetture potrebbe presto passare dagli attuali 4 a 6 anni. A volerlo è soprattutto l'Ufficio federale delle strade (USTRA), che prenderà la fatidica decisione entro pochi mesi. L'idea non piace ai garagisti che hanno già manifestato pubblicamente il loro disappunto. Ma come avviene un collaudo attualmente? Quanti sono i veicoli bocciati? E quali sono le principali lacune dei conducenti ticinesi? Lo abbiamo chiesto ad Alfio Ghidossi, capo dell'Ufficio tecnico della Sezione della circolazione.
Ghidossi, questi per voi sono mesi di attesa, tira aria di cambiamento anche a Camorino?
"Stiamo facendo delle proiezioni per capire cosa potrebbe cambiare a livello organizzativo, se la proposta dell'USTRA dovesse passare. È ancora prematuro però dare delle risposte".
Quante auto passano da voi ogni anno?
"In media circa 43.000. A queste vanno aggiunte le oltre 10.000 analizzate in delega dal Touring Club Svizzero. Circa il 15% di queste vetture non passa l'esame".
Perché?
"Il nostro compito è di verificare che il veicolo sia ancora sicuro e conforme alle prescrizioni in vigore al momento in cui è entrato in circolazione la prima volta. Circa il 70% delle automobili respinte ha più di 10 anni. I problemi sono sostanzialmente legati ai freni, alle sospensioni, alle emissioni di gas di scarico e rumori".
Vi capita di dovere togliere immediatamente un veicolo dalla circolazione?
"È rarissimo. Di regola non succede quasi più. Anche perché negli ultimi 10 anni il livello globale di sicurezza delle macchine è aumentato. E forse anche la preparazione, il modo con cui ce la presentano. Di veicoli davvero pericolosi non ne arrivano praticamente più. Va pure considerato che la percentuale dei bocciati è in leggera ma continua diminuzione".
Quanto dura e come funziona un collaudo?
"Circa una ventina di minuti. Quattro esperti analizzano in contemporanea quattro vetture. Dalle sospensioni allo sterzo, dalla carrozzeria alle ruote, dal motore al tubo di scarico, dai vetri alle luci. In totale abbiamo 30 esperti, quasi tutti qui a Camorino".
Voi collaudate anche le moto...
"Esatto. Ne arrivano circa 5.000 all'anno. Nel 90% dei casi il veicolo è promosso al primo colpo. Come per le automobili, le moto devono essere chiamate al collaudo per la prima volta dopo 4 anni dalla loro messa in circolazione. Poi gli intervalli si riducono. Dapprima il veicolo viene richiamato dopo 3 anni. In seguito il collaudo va fatto ogni 2 anni. Un'eventuale cambiamento della legge modificherebbe l'intervallo che passa tra la messa in circolazione del veicolo e il suo primo collaudo".
Chiudiamo con i costi…
"Il collaudo di un’automobile di regola costa 70 franchi, quello di una moto 35 franchi, sia che si tratti di un primo collaudo, sia di un successivo o di una ripetizione. A questa cifra vanno ovviamente aggiunte le spese del meccanico, che possono essere molto variabili a seconda dello stato del veicolo. Un conducente deve fare in modo che il suo veicolo rispetti le prescrizioni e sia sicuro anche tra un collaudo e l’altro. Chi effettua una regolare manutenzione avrà meno spese per la preparazione del proprio veicolo al collaudo".
