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CANTONELa Lega ammette: "Su Expo 2015 potevamo agire diversamente"

23.04.14 - 07:29
Il movimento fa autocritica sulle modalità di comunicazione del lancio del referendum su Expo2015. Piena fiducia in Michele Foletti
Ti Press
La Lega ammette: "Su Expo 2015 potevamo agire diversamente"
Il movimento fa autocritica sulle modalità di comunicazione del lancio del referendum su Expo2015. Piena fiducia in Michele Foletti

LUGANO - "È vero, il lancio del referendum su Expo2015 potevamo comunicarlo diversamente". È questo in sostanza il pensiero della Lega dei ticinesi che attraverso un comunicato stampa, diramato nella notte, ammette che potevano agire in altro modo, anche alla luce delle polemiche sorte tra i leghisti all'indomani del lancio del referendum, e che ha portato alle dimissioni di Michele Foletti dal ruolo di capogruppo in Gran Consiglio.

Nelle scorse ore il coordinatore della Lega, i consiglieri di Stato, i consiglieri nazionali, il sindaco ed i municipali di Lugano, si sono riuniti e hanno  discusso apertamente le rispettive posizioni. Cosa ne è venuto fuori? Innanzitutto che hanno riconfermato la loro fiducia a Michele Foletti in qualità di capogruppo in Gran Consiglio. "Foletti comunicherà la propria decisione in merito in occasione della prossima riunione del gruppo parlamentare, prevista per il 30 aprile", si legge nel comunicato.

E poi arriva il mea culpa: "È pure stato riconosciuto che le modalità di comunicazione della decisione sul referendum su expo2015 avrebbero potuto essere migliori; si comprende  la perplessità degli esponenti leghisti che si sono esposti in prima persona nella realizzazione di progetti legati ad Expo. Viene confermata la piena fiducia ai municipali leghisti attivi nei rispettivi esecutivi".

 

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