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Un paziente psichiatrico protagonista di una "movimentata" avventura fuori da un ristorante del Milanese
MILANO - È in cura presso una clinica psichiatrica ticinese, ma è anche l'attore di una movimentata mattinata davanti all’ingresso di un ristorante di via Bovisasca, al confine tra Novate Milanese e Milano. V.K., 44enne australiano, ma residente in Svizzera e in cura psichiatrica da tempo, ha finto di essere morto mettendo in allarme carabinieri, vigili e pronto soccorso.
L’allarme è scattato attorno alle 13 di sabato. Alcuni clienti del ristorante, infatti, all’uscita avevano notato un uomo in tuta da motociclista sdraiato per terra, apparentemente esanime, con una grossa ecchimosi in fronte.
Pronto l'intervento di vigili e carabinieri mentre accanto al presunto cadavere si era radunato un folto gruppo di persone. Fin qui niente di strano se non fosse che, con l'arrivo delle Autorità, il morto si è rialzato e ha cominciato a scappare, inseguito ovviamente dai militari.
La sua fuga è durata poco. L’uomo è stato bloccato anche se ha cercato in tutti i modi di ostacolare il lavoro dei sanitari. A permettere di risalire alla sua identità ci hanno pensato i documenti presenti nel marsupio del forsennato. Alla fine l'uomo ha acconsentito al ricovero.
Stando a quanto riferisce il Corriere della Sera l'uomo sarebbe fuggito dall’ospedale psichiatrico di Mendrisio. La clinica, contattata al telefono, nega si tratti di un suo paziente.
