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CANTONEProtezione Civile, quattro giorni di corso nel Locarnese

22.04.14 - 15:01
Foto Consorzio Protezione Civile Locarno e Vallemaggia
Protezione Civile, quattro giorni di corso nel Locarnese

LOCARNO - Il Distaccamento intervento catastrofi (Dic) della Protezione Civile, condotto dal capitano Mauro Quattrini è stato attivo su sei cantieri in tre località del Locarnese nella settimana dal 14 al 18 aprile. Il corso di ripetizione 2014 ha visto impegnato un numero di militi leggermente inferiore al solito, ma la logistica favorevole ha semplificato il lavoro sui cantieri dove i trasporti di personale e materiale sono stati ottimizzati e l’efficienza operativa migliorata.

 

Un primo gruppo di militi ha realizzato un parcheggio per sei veicoli accanto alla chiesa Santa Maria delle Grazie a Maggia, alle porte del paese. La sezione condotta dal tenente John Luca Pedrazzi e dai caporali Nicholas Andina e Giaele Gilardi ha rimosso alberi e altro materiale per realizzare un piazzale in ghiaia con staccionata e bordure in piode.

Al di là del fiume, a Moghegno, una seconda squadra diretta dai caporali Joel Tomamichel e Stefano Brignoli ha provveduto al ripristino di un muro a secco. Al termine del lavoro principale, è stato eseguito il ripristino di due tratte di sentieri.

 

Due interventi paralleli hanno invece occupato la sezione del tenente Francesco Locatelli, nel comune di Losone, più precisamente lungo il sentiero del bosco Maia d’Arcegno. In entrambe i casi, un vecchio ponte in legno è stato sostituito da uno nuovo. Il primo cantiere in zona Risata è stato diretto dal sergente Nicola Casé e dal caporale Tiziano Bianda. L’altro cantiere, sotto la responsabilità del caporale Manuel Vaghi, era localizzato in zona Cioss. Per il doppio intervento si sono presentate alcune difficoltà nella giornata di martedì, quando la consegna del materiale via elicottero è stata ritardata a causa delle forti raffiche di vento.

 

Gli ultimi due cantieri sono stati gestiti dai caporali Fausto Foiada e Simone Bulloncelli all’inizio del paese di Loco, nel comune onsernonese di Isorno. Qui sono stati eseguiti dei lavori di ripristino per una teleferica agricola che raggiunge l’alpe di Cortaccio ma era inattiva da oltre quindici anni. La prima parte dell’intervento, diretta dal caporale Didier Quaglia, ha permesso il disboscamento della linea di tragitto; in seguito, i militi agli ordini del caporale Ivan Mazzoleni hanno migliorato l’accesso alla teleferica costruendo una scalinata, e facilitato il carico delle merci ampliando il piazzale della stazione di partenza.

 

Per quanto riguarda infine la formazione dei militi, ben quattro giornate di istruzioni hanno permesso di affrontare altrettanti temi. Martedì, il maggiore Lorenzo Manfredi si è occupato del corso fotografico per la Sezione telematica. Nei seguenti tre giorni, alcuni pionieri salvataggio hanno appreso le tecniche di taglio della roccia – con il caporale Stefano Brignoli, il tenente Fabio Girlanda – imparato l’uso del set anticaduta, grazie alle lezioni del milite Marco Agustoni e del maggiore Lorenzo Manfredi, e rivisto le nozioni di pronto soccorso sanitario (BLS) con la collaborazione dei soccoritori dell’ambulanza SALVA di Locarno.

 

Il corso è terminato con ottimi risultati e pochi intoppi, per la soddisfazione del direttore di corso, maggiore Lorenzo Manfredi e del responsabile dei cantieri, tenente colonnello Raffaele Dadò.

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