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SVIZZERAGli automobilisti dicono sì alla sicurezza, ma ad un patto

22.04.14 - 08:26
Il 73% si farebbe installare un Drive Recorder per registrare i dati di guida. Ma solo con la garanzia di uno sconto del 30 per cento sul premio assicurativo
Keystone
Gli automobilisti dicono sì alla sicurezza, ma ad un patto
Il 73% si farebbe installare un Drive Recorder per registrare i dati di guida. Ma solo con la garanzia di uno sconto del 30 per cento sul premio assicurativo

ZURIGO - Da gennaio Axa Winterthur è il primo assicuratore auto che offre un Drive Recorder capace di misurare e mettere a protocollo i dati di guida. Chi guida in modo sicuro viene premiato con uno sconto sui premi: tutto ciò però vale solo per i giovani conducenti. L'offerta telematica incontra ampio favore tra i proprietari di auto svizzeri di tutte le fasce d'età, come emerge da un sondaggio rappresentativo online dell'istituto di ricerche di mercato GFK condotto su incarico di comparis.ch. Il 73 per cento degli intervistati considera questo modello assicurativo, in cui l'ammontare del premio è collegato al comportamento di guida dell'individuo, come buono o molto buono. Per realizzare il sondaggio sono stati intervistati a fine marzo 1244 proprietari di auto di età compresa tra i 18 e i 74 anni della Svizzera tedesca e francese.

Nonostante l'ampio consenso: si rischia di essere sotto costante osservazione
La maggioranza dei proprietari di auto è convinta di un apparecchio del genere non solo per il risparmio sui premi: l'83 per cento vede in un registratore dei dati di guida di questo tipo anche un incoraggiamento per gli automobilisti ad analizzare e migliorare il proprio comportamento di guida. Il 75 per cento pensa che in questo modo si possa aumentare la sicurezza della circolazione stradale. L’88 per cento è convinto che grazie al dispositivo si possa far più chiarezza sugli incidenti e l'83 per cento ritiene che tali sistemi possano contribuire a far luce sui furti di auto.

Il consenso però lascia spazio anche a qualche dubbio. Il 72 per cento degli intervistati ritiene che vi sia il rischio che gli assicuratori entrino in possesso di informazioni che non li riguardano. Il 70 per cento teme che possano essere creati profili di movimento e che terzi possano avere accesso ai dati. Tutte queste riflessioni sulla sicurezza risultano particolarmente accentuate per gli oppositori di questo modello assicurativo, ovvero 9 persone su 10.

Almeno il 30 per cento di sconto
Gli svizzeri sono favorevoli solo a parole a un'offerta telematica di questo tipo oppure sono anche disposti a scegliere in prima persona il modello assicurativo? Un chiaro sì senza limitazioni è la risposta del 19 per cento. Il 55 per cento risponde di sì a condizione che lo sconto sui premi per la guida sicura sia abbastanza consistente. Secondo un intervistato su due questo dovrebbe ammontare almeno al 30 per cento. Sono soprattutto gli intervistati sopra ai 30 anni a dichiararsi propensi a scegliere questo modello assicurativo. Sabine Östlund di comparis.ch ritiene che: «Proprio le fasce d'età per cui il modello del Drive Recorder è escluso sono quelle maggiormente interessate. Qui c'è un potenziale che gli assicuratori non sfruttano».

Assicurazioni auto: ha un potenziale, ma non rientra nei piani
Gli assicuratori auto propongono già singole offerte telematiche, come ad esempio Allianz con Helpbox, che in caso di incidente chiama automaticamente soccorso e che prevede la possibilità di tracciare i furti. Un sondaggio di comparis.ch condotto tra i principali assicuratori auto rivela però che, in base ai dati ufficiali, nessun prestatario offre attualmente sistemi che si spingono oltre, simili a un Drive Recorder che registra i dati di guida in maniera permanente e sul lungo termine, fatta eccezione, appunto, per Axa Winterthur. Diversi offerenti osservano il mercato. La Mobiliare non nota «al momento una concreta necessità da parte dei clienti di avere offerte di questo tipo». Nationale Suisse parla di colloqui isolati con possibili partner: «non esistono tuttavia ancora piani di attuazione concreti».

La Basilese tira in ballo i costruttori: «Dato che risulta piuttosto complicato installare questi dispositivi in un secondo momento in un veicolo, per fare questo passo avanti nella tecnologia attendiamo che siano i costruttori a includerli di serie in base a norme chiaramente definite». L'assicurazione certifica che un modello basato su sconti sui premi con un registratore dei dati di guida «possa avere un potenziale».

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