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Arno è convinto: in Champions i ragazzi di Simeone e Guardiola ipotecheranno il passaggio del turno già dopo le gare d'andata. In Europa League riderà la Juventus
MADRID (Spagna) – I tifosi europei sono pronti a fermarsi, a trattenere il respiro. Debilitati da una febbre ormai altissima e con l'acquolina in bocca, tutti gli aficionados del pallone continentale stanno attendendo con assoluta impazienza una due giorni imperdibile. Quella che proporrà lo spettacolo di Champions League.
Per quarantotto ore, preparativi e feste incluse, Madrid sarà la capitale europea del calcio: al Vicente Calderon prima e al Santiago Bernabeu poi si potrà infatti assistere all'andata delle semifinali della coppa dalle grandi orecchie.
Si comincerà con Atletico Madrid-Chelsea (in programma questa sera) e si continuerà con Real Madrid-Bayern (domani), c'è di che leccarsi i baffi... “Saranno due grandi match, saranno due partite imperdibili”, è intervenuto Arno Rossini.
Arrivati a questo punto della competizione è quasi logico attendersi incontri memorabili.
“Si affronteranno le quattro squadre che meglio hanno fatto in Europa in questa stagione: la sorpresa, la big rinata e le due grandi storiche. Impossibile chiedere di meglio”.
Tante qualità e tanto carattere in campo lasciano presupporre che si assisterà a sfide equilibrate...
“Questo non lo posso dire. Sono anzi convinto del contrario: penso infatti che già dopo 90' si potrà conoscere il nome delle finaliste”.
La gara d'andata emetterà già un verdetto?
“Ne sono convinto: credo che Atletico Madrid e Bayern Monaco possano fare questa settimana un passo decisivo verso il prossimo turno”.
Andiamo con ordine, facciamo un pronostico. Come finirà Atletico-Chelsea?
“Vinceranno 2-0 i Colchoneros. Sono la grande sorpresa di Champions e, ne sono certo, sapranno sfruttare al meglio il clima, eccezionale, del Vicente Calderon. Quella squadra è composta da uomini determinati e grintosi, da un gruppo che, spronato da un mister molto bravo e preparato, fa di carica e qualità i proprio punti di forza”.
E dire che i biancorossi, tra i quattro club rimasti in corsa, sono quelli che possono contare sul budget minore.
“Questa è la prova che i soldi, nel calcio, sono importanti ma non fondamentali. Il denaro non è sinonimo di vittoria. I quattrini bisogna saperli spendere e i dirigenti madrileni, negli ultimi anni, non hanno sbagliato quasi nulla. Hanno scelto Falcao, l'hanno “usato” per vincere e poi rivenduto a peso d'oro. Poi si sono fiondati su Diego Costa. Giocatori che prima dell'avventura con la loro maglia erano considerati forti ma non fenomenali”.
L'Atletico ha anche l'esperienza per reggere il doppio confronto?
“Ma certo, hanno un grande gruppo; tutti i componenti si sacrificano e lottano per gli altri. E (anche) questo il segreto del loro successo. Poi c'è Simeone”.
Allenatore che in Italia hanno lasciato partire senza rimpianti...
“E che invece si è dimostrato preparatissimo e pronto per i grandi palcoscenici”.
Non solo Simeone, anche sull'altra panchina c'è un grande motivatore.
“Verissimo. Penso però che stavolta Mourinho non riuscirà a spingere i Blues oltre i loro limiti”.
La Champions offrirà anche Real Madrid-Bayern Monaco...
“Altro 2-0, stavolta però per la squadra in trasferta”.
I bavaresi espugneranno il Santiago Bernabeu?
“Sono più squadra dei Galacticos, non falliranno l'appuntamento con l'ennesima finale”.
Eppure il Real ha Carletto Ancelotti e ritroverà Ronaldo. Non basterà per inseguire il sogno della Decima?
“Gli spagnoli sono campionissimi, questo lo si deve sottolineare. Il Bayern però ha qualcosa in più. Arriva da tanti successi europei, è più compatto, è più cinico. Credo basti questo per giustificarne la supremazia. Se poi pensate che ha vinto il campionato da tempo...”.
E che sta quindi pensando esclusivamente alla Champions...
“Esatto. Mentre a Madrid stanno sprecando energie psicofisiche per tentare di raddrizzare la Liga. No, rimango sulla mia posizione: sarà una bella partita ma vincerà – nettamente – la truppa di Guardiola”.
Guardiamo oltre, guardiamo all'Europa League di giovedì.
“Benfica-Juventus è la semifinale più interessante, quella che mette a confronto le squadre più complete. Tra i due club io sto con quello bianconero. Le qualità e la spinta data dalla possibilità di giocare la finale in casa faranno pendere l'ago della bilancia dalla loro parte. Secondo me già a Lisbona, vincendo 1-0, ipotecheranno il passaggio del turno”.
L'altra gara è Siviglia-Valencia.
“La vedo molto equilibrata. Credo che si imporranno 2-1 i padroni di casa. Ma il discorso qualificazione rimarrà aperto. Chiunque passerà sarà in ogni caso sfavorito contro il vincente dell'altra semifinale”.
