Cerca e trova immobili

LOSANNAI genitori di Jonathan: "Non siamo ancora usciti da questo incubo"

20.04.14 - 13:16
Jonathan ha perso la vita durante una vacanza a Roma. Per la mamma e il papà si è trattato di un fatale incidente, ed escludono la tesi della lite o di una punizione
None
I genitori di Jonathan: "Non siamo ancora usciti da questo incubo"
Jonathan ha perso la vita durante una vacanza a Roma. Per la mamma e il papà si è trattato di un fatale incidente, ed escludono la tesi della lite o di una punizione

LOSANNA - I genitori di Jonathan Lucas, il ragazzino di 16 anni del canton Vaud, morto durante le vacanze a Roma in una stanza dell'istituto religioso Domus Nascimbeni, hanno rotto il silenzio e in una toccante intervista rilasciata al giornale romando 24heures, hanno raccontato la loro vita senza più il figlio.

"Ogni giorno speriamo di uscire da questo incubo. Non siamo ancora riusciti a venire a patti con la realtà", hanno dichiarato i genitori che in merito alla fine del figlio escludono l'ipotesi di un omicidio o di un'azione punitiva da parte degli altri ragazzi. Per la mamma e il papà di Jonathan si è trattato di un incidente. Un fatale incidente dove sarebbe stato usato un coltello a farfalla che ha messo fine alla vita del figlio.

Le circostanze della morte non sono state ancora del tutto chiarite. Sui giornali ci sono state diverse speculazioni, si è parlato di un gioco con coltelli e perfino di una lite. Le autorità italiane hanno tuttavia aperto un'inchiesta per omicidio colposo nei confronti di quattro studenti che erano quella sera nella stanza con Jonathan.

"Gli inquirenti italiani ci hanno detto che vogliono fare chiarezza su quella tragica notte nell'istituto religioso e capire cosa sia successo esattamente. Speriamo che ciò avvenga", hanno commentato i genitori

La famiglia vorrebbe tanto poter incontrare Papa Francesco. Dei contatti sono stati presi. "Per ora non possiamo confermare nulla" hanno dichiarato al giornale, e hanno sottolineato che un incontro col Pontefice sarebbe per loro "una fonte di conforto, di rassicurazione, di forza e di coraggio".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE