Cerca e trova immobili

SVIZZERAUeli Maurer si giustifica: "L'esercito è per me come un figlio"

20.04.14 - 10:29
Se il popolo dirà no ai Gripen Ueli Maurer non intende fare un passo indietro e resterà a capo del Dipartimento federale della difesa
None
Ueli Maurer si giustifica: "L'esercito è per me come un figlio"
Se il popolo dirà no ai Gripen Ueli Maurer non intende fare un passo indietro e resterà a capo del Dipartimento federale della difesa

BERNA - Anche in caso di no ai Gripen, il 18 maggio, Ueli Maurer intende restare a capo del Dipartimento federale della difesa (DDPS): si tratta "del miglior dipartimento", ha detto in un'intervista rilasciata al "SonntagsBlick" il consigliere federale UDC. Questi ha colto l'occasione anche per esprimere aspre critiche alla televisione svizzerotedesca SRF dopo il servizio sugli aerei da combattimento svedesi andato in onda mercoledì.

Si tratta di "un riflesso di padre" ha dichiarato il responsabile del DDPS, essendo per lui l'esercito "come un figlio". Maurer ha inoltre precisato che si ricandiderà alle elezioni federali del 2015.

Tornando alle dure parole espresse nei confronti della SRF, Maurer ammette di "innervosirsi quando si cerca di discreditare l'esercito e il suo ambiente ", da qui la sua "reazione emozionale". Centinaia di migliaia di persone in questo ambito "danno il meglio di sé tutti i giorni", ricorda. Se si trattano queste persone in modo così insolente, mi metto davanti a loro, è un riflesso da padre".

Il consigliere federale, in un'intervista in coda al servizio sui Gripen della trasmissione "Rundschau" della SRF di mercoledì aveva definito il pezzo tendenzioso e giornalisticamente scarso. "Mi pare tutto relativamente tendenzioso per un'emittente che vive grazie a soldi pubblici", aveva detto.

In un'intervista alla "Schweiz am Sonntag", ha motivato le sue critiche. L'esperto militare tedesco citato nel reportage "è un gauchiste noto per sostenere da 20 anni l'abolizione dell'esercito e sicuramente non un esperto nell'aviazione militare". I giornalisti avrebbero potuto scegliere decine di specialisti neutrali.

Nonostante le sue aspre critiche nei confronti della SRF, Maurer nel "SonntagsBlick" ha comunque cantato le lodi del direttore generale della SSR Roger de Weck: "trovo che abbia una buona linea, un buon fiuto" e come responsabile della SSR, se la cava "non male". Quest'uomo mi convince come persona, ma politicamente abbiamo vedute differenti".

ATS

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE