SERIE ASeedorf: "Vado avanti per la mia strada"

MILANO (Italia) - I risultati sono la miglior risposta di Seedorf alle voci di calciomercato che vorrebbero in bilico la sua permanenza sulla panchina del Milan.

Con quella ottenuta contro il Livorno sono 5 le vittorie di fila dei rossoneri che tornano a sognare l’Europa League ed è comprensibile l’orgoglio del tecnico olandese che alle tv a fine gara dice: “Il mio futuro? Dovete parlare con la società, non posso parlare per gli altri. Io devo portare a casa più punti possibili, quello che mi è stato chiesto quando ho firmato, preparando la prossima stagione. Finché non ricevo indicazioni dalla società vado avanti per la mia strada”.

Il Milan gli è piaciuto: “Abbiamo fatto un passo in avanti in classifica. I ragazzi hanno fatto una grande gara, con intensità, qualità e tanti gol. La vicinanza dei tifosi e delle persone che vogliono portare il Milan nei posti che merita fa sempre molto piacere. Oggi San Siro ha supportato la squadra e spero che continui così. I tifosi li ho sentiti vicini. Il Milan mi è piaciuto molto nelle due fasi, contro una squadra organizzata come il Livorno. Constant è stato molto bravo e gli ho fatto i complimenti davanti alla squadra. Ha avuto difficoltà ma sta mostrando carattere e oggi ha fatto una grande partita. Sul 2-0 ho voluto dare spazio al Pazzo, che ha bisogno di minuti. Non è riuscito a trovare il gol in questo ultimo periodo, quindi gli ho detto ‘vai dentro e segna’. Sono felice per lui. C’è sintonia, armonia e voglia di far bene insieme”. 

Seedorf assicura che l’ambiente è compatto: “Le voci sullo spogliatoio diviso hanno infastidito la squadra. Quello che ci diciamo all’interno per me è l’unica verità, non mi faccio condizionare dalle voci esterne. Una squadra non coesa non può fare i risultati che ha fatto nelle ultime gare”. 

La crescita della squadra è sotto gli occhi di tutti: “Il nostro punto più basso non è stata la sconfitta con il Parma ma quella di Madrid. La squadra ha continuato a far vedere che ha la forza e la voglia di venire fuori da una situazione delicata e che rimarrà delicata fino al termine della stagione, perché il Milan non è abituato a stare in questa posizione di classifica. Io cerco di continuare a crescere, perché non si finisce mai di imparare. Sono uno molto curioso, ma le mie idee le porto avanti in maniera decisa, insieme alla squadra e allo staff. Ci vuole tempo per vedere i risultati, ma credo che qualcosa si comincia a vedere. Gli episodi arbitrali? Non commento, la partita è finita. Il dialogo con la società è iniziato dal mio arrivo, per quanto riguarda le questioni societarie, sapete con chi parlare". 

L’obiettivo Europa League è ancora raggiungibile: "Siamo in una posizione che ci dà più morale, ci siamo avvicinati molto. Mancano le ultime gare che saranno decisive, oggi è stato un gran passo in avanti. La squadra è stata veramente brava nell'approccio, ha meritato di fare questa grande gara. Stiamo puntando verso l'Europa League, ora avremo la Roma e l'Inter, abbiamo cercato di rispettare tutte le avversarie, lo provaremo a fare anche con la Roma”.

L’ultimo pensiero è per Balotelli: “Ha fatto un gol da attaccante puro, lui deve trovarsi gli spazi e deve dare meno punti di riferimento possibili. Oggi si è sempre presentato in area, sono soddisfatto di quello che sta facendo. Una spinta sul gol? Non voglio fare polemica, bisogna analizzare tutta la partita, non il singolo episodio. L'arbitro ha deciso così, non ho niente da dire. La prestazione di Mario Balotelli sta crescendo, sta maturando di testa, questo gli permette di agire in maniera diversa sia dentro che fuori dal campo. Spero continui così e anche la squadra". (itm)