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LUGANOMarco Chiesa: "Ora mi preparo per la cantonali del 2015. Obiettivo: cambiare questo cantone"

19.04.14 - 16:11
Dopo le dimissioni dalla carica di capogruppo Udc in Gran Consiglio, Marco Chiesa spiega le sue ragioni e si allena sul ring della campagna elettorale: "Perché qualcosa deve pur cambiare in questo cantone".
Foto Ti Press
Marco Chiesa: "Ora mi preparo per la cantonali del 2015. Obiettivo: cambiare questo cantone"
Dopo le dimissioni dalla carica di capogruppo Udc in Gran Consiglio, Marco Chiesa spiega le sue ragioni e si allena sul ring della campagna elettorale: "Perché qualcosa deve pur cambiare in questo cantone".

LUGANO - All'indomani della notizia delle sue dimissioni dalla carica di capogruppo Udc in Gran Consiglio, il telefono di Marco Chiesa ha continuato a squillare per tutta al giornata. I media ne hanno parlato come di una notizia clamorosa, ma per il diretto interessato - raggiunto telefonicamente - c'è poco da far clamore, anche perché lo aveva fatto capire già lunedì scorso, e in maniera molto tranquilla spiega le ragioni del suo abbandono della carica di capogruppo Udc. "Forse sarò un po' pazzo, ma sono fortemente convinto che un partito debba avere più personalità politiche per poter crescere. Lo dico da sempre. Quando un politico affronta troppi temi, è presente nelle varie gestioni,  e occupa pure la carica di capogruppo, si corre il rischio di avere tutto sulle proprie spalle. Prima di correre questo rischio è necessario essere un po' lungimiranti e con una giusta dose di modestia fare un passo indietro permettendo a nuove personalità di farsi avanti e crescere politicamente".

Per ora Marco Chiesa si gode le attestazioni di stima che gli stanno arrivando in queste ore, attraverso chiamate, messaggi, amici che vogliono capire e che gli danno sostegno. "Certamente mi lusinga ricevere tutti questi apprezzamenti. Mi hanno perfino chiesto di rivedere la mia decisione, e non perché non abbiano stima nei confronti degli altri esponenti dell'Udc, ma evidentemente perché hanno apprezzato il lavoro che ho svolto".

E poi aggiunge: "Rusconi dice che devo ricaricare le pile. E ha ragione. Avremo una campagna elettorale dura nel 2015. Dobbiamo lavorare tanto affinché si possa cambiare qualcosa in questo cantone, perché - diciamo la verità - dal 2011 ad oggi non è cambiato nulla, sono cambiati solo coloro che si sono seduti al tavolo di pietra, ma quel tavolo è rimasto sempre uguale".

Quindi per le cantonali del 2015 lei sarà in prima fila, chiediamo a Marco Chiesa. "Per quanto riguarda il Gran Consiglio le posso dire subito di sì. Per quel che concerne il Consiglio di Stato sarà il partito a decidere. Sono contrario alle autocandidature. Non mi piacciono. Se il partito riterrà che posso fare un buon lavoro allora darò la mia disponibilità".

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