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Il PS luganese guarda già al futuro con una Lugano senza scalo: "Con l’apertura di Alptransit e la Lugano-Malpensa la struttura è troppo fragile"
LUGANO – Giovedì sera, nella sala E del Palazzo dei Congressi, il Partito Socialista luganese ha dibattuto, in assemblea, sul futuro dell'aeroporto luganese di Agno.
Il presidente Raoul Ghisletta ha annunciato l'intenzione del Partito Socialista di non essere d'accordo in ulteriori investimenti nell'aeroporto luganese che, con l'apertura di Alptransit e la ferrovia Lugano-Malpensa, risulterà ancora più fragile.
"Dobbiamo studiare degli scenari di riconversione. Se salta l'investimento di 60 milioni che propongono loro - ha dichiarato Raoul Ghisletta - dobbiamo procedere alla ricerca di alternative".
Il PS guarda già al futuro: quali potrebbero essere i nuovi scenari nel dopo-aeroporto? "Beh, i terreni sono della città e rappresentano un bel patrimonio – ci ha detto Ghisletta raggiunto telefonicamente - Potrebbe sorgere un'aerea verde d'interesse ambientale, oppure il terreno lasciato libero dallo scalo potrebbe essere riconvertito ad altre attività: da un lato si potrebbero avere insediamenti abitativi e dall'altro attività economiche.
