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Perplessità attorno alla decisione della Lega dei ticinesi di lanciare il referendum contro il credito cantonale di 3.5 milioni per la partecipazione del Cantone a EXPO 2015
CHIASSO - Al Partito Liberale Radicale, sezione di Chiasso, non piace la decisione della Lega dei ticinesi di lanciare il referendum contro il credito cantonale di 3.5 milioni per la partecipazione del Cantone a EXPO 2015, votato dalla maggioranza del Gran Consiglio.
A tal riguardo il PLR rileva che i rappresentanti del gruppo della Lega, nel rapporto di minoranza presentato al plenum del parlamento, pur criticando alcune spese presenti nel messaggio governativo, avevano sostenuto i progetti allestiti da alcuni capoluoghi del Cantone fra i quali il Trenhotel di Chiasso selezionato dalla Piattaforma MI-TI dopo un concorso a livello cantonale.
Alla luce di queste circostanze, considerato che il contributo finanziario del Cantone, già confermato al Municipio da Governo e Parlamento, appare ora incerto, il PLR segue l'esempio del gruppo della Lega dei Ticinesi di Chiasso e chiede al Municipio di voler, per il momento, soprassedere alla votazione comunale prevista per il 18 maggio 2014, in attesa che il lancio del referendum venga effettivamente confermato.
"Nel caso di conferma del referendum - si legge nel comunicato stampa odierno - , il contributo del Cantone risulterebbe più che mai incerto con un inevitabile rischio di ulteriore aggravio economico a carico del Comune, che il PLR non è disposto a far sopportare ai cittadini". In tale evenienza il PLR chiede quindi che il Consiglio comunale venga nuovamente chiamato ad esprimersi in merito al proseguo o meno del progetto.
