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COMANOLa RSI fa saltare la commedia dialettale

17.04.14 - 07:52
Rivoluzione dialettale, il futuro direttore Maurizio Canetta: "Faremo una riflessione profonda". Yor Milano, responsabile del TEPSI: "Che frustrazione, ma io non mollo"
Ti Press
La RSI fa saltare la commedia dialettale
Rivoluzione dialettale, il futuro direttore Maurizio Canetta: "Faremo una riflessione profonda". Yor Milano, responsabile del TEPSI: "Che frustrazione, ma io non mollo"

COMANO – Niente più commedia di capodanno sulla RSI. La mazzata per gli amanti del dialetto arriva proprio mentre Yor Milano, responsabile del Teatro Popolare della Svizzera italiana (TEPSI), stava pigiando il piede sull’acceleratore per portare in tivù almeno due spettacoli all’anno. A confermare l’indiscrezione è il futuro direttore dell’emittente di Comano, Maurizio Canetta: “È vero, quest’anno non produrremo e non diffonderemo lo spettacolo dialettale di San Silvestro. Stiamo ragionando sulla questione del dialetto in termini molto profondi”.   

Budget - Di regola il budget per la commedia di capodanno è fissato attorno ai 150.000 franchi. Soldi che, secondo Canetta, dovranno essere spesi in maniera diversa. “Intendiamoci bene. Il dialetto per noi è importante e non lo faremo sparire dai palinsesti”. A non convincere Canetta è soprattutto la scelta del TEPSI, che negli ultimi anni per la commedia di capodanno ha preso spunto da grandi opere internazionali, adattandole al contesto della Svizzera italiana. “Dal nostro punto di vista – puntualizza Canetta – sarebbe meglio puntare sugli autori e sui testi locali. E questo per avere un occhio di riguardo nei confronti della cultura locale. Vogliamo riorientare la nostra filosofia”. 

A caccia di autori - Da qui l’idea di rivolgersi direttamente al pubblico. “Faremo una ricerca di autori dialettali, per scoprire se in questo Paese ci sono potenziali nuovi Grignola, nuovi Maspoli. Non sappiamo ancora come faremo esattamente. Partiremo il più presto possibile. Ed è chiaro che in questo ambito l’esperienza di Yor Milano e dei suoi collaboratori potrà esserci utilissima”. 

Frustrazione - E mentre c’è chi sussurra che per quest’anno, in attesa di nuovi sviluppi, la classica commedia dialettale potrebbe essere sostituita dal film La Palmira, Yor Milano non nasconde la sua amarezza. “È frustrante, ci stavamo prodigando per portare in televisione addirittura una seconda commedia dialettale. Perché è questo che la gente vuole. Ora arriva una decisione incomprensibile”. 

Evento speciale – Il responsabile del TESPI non getta la spugna. “La commedia di San Silvestro deve essere qualcosa di speciale, di esilarante, di eclatante. Alla RSI con noi sono stati chiari. Dicono che facciamo cose troppo al di sopra delle righe e che dovremmo optare per opere più semplici. Siamo pronti ad adattarci. Consapevoli del fatto che a capodanno non si può proporre al pubblico la commediola da filodrammatica”.    

 

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