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La cantante si mette a nudo, tra debolezze, nuovi brani e la verità sul suo video più sexy
MILANO - «È dal ’99 che sto in terapia! Prima da uno psicologo francese, adesso da una naturopata in Veneto. Ormai so su che lavorare, quando mi impallo capisco subito da che dipende. Sempre la solita storia: non ho ascoltato la mia verità, ho scelto non per me, ma per andare incontro agli altri, per avere un riconoscimento». In un’intervista a Io Donna Giorgia rivela la sua parte inedita.
«È un atteggiamento che mi accompagna da quando ero piccola e cercavo le attenzioni dei miei genitori. Ogni tanto saltavo su: “Ehi, ci sarei anch’io!”. Non ho mai visto una passione così: una giostra continua, pure da invidiare, per quanto ci abbia sofferto. Tredici anni fa si sono lasciati, però è andata avanti per trenta».
Nel video di «Non mi ami» si fa ritrarre nuda, ma questo non ha nulla a che vedere con il narcisismo: «È un invito ad accettare i propri difetti», spiega la cantante, che ha dedicato “Quando una stella muore”, una delle canzoni più ascoltate del nuovo album, ad Alex Baroni, il collega scomparso nel 2002. «La morte di Alex mi ha cambiato la vita. Mi mancherà sempre e non voglio che la sua voce meravigliosa sia dimenticata. Ci eravamo lasciati da un anno ma avevamo avuto litigate telefoniche brutte. Il mio senso di colpa è stato enorme benché le ultime chiamate siano state di pace. Il giorno prima dell’incidente mi ha lasciato un messaggio in segreteria: “Volevo salutarti”. L’ho sentito quando già era in coma e l’ho cancellato subito: “Se lo cancello si sveglia”...». «Quei momenti – ha aggiunto - sono crudeli occasioni per aprire porte, per ampliare la visione sull’esistenza. È un cazzotto in piena faccia: quando ti rialzi, fra i lividi, vedi le cose come non le hai mai viste prima».
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