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CANTONEAbolire i livelli alle scuole medie, l'iniziativa è stata respinta

15.04.14 - 17:23
Il parlamento ha votato il rapporto di maggioranza con 41 voti favorevoli e 36 contrari
Foto d'archivio (Tipress)
Abolire i livelli alle scuole medie, l'iniziativa è stata respinta
Il parlamento ha votato il rapporto di maggioranza con 41 voti favorevoli e 36 contrari

BELLINZONA - Altro piatto forte di oggi in Parlamento è stata la discussione sull'iniziativa parlamentare del 4 giugno 2012 presentata da Claudia Crivelli Barella per il Gruppo dei Verdi per la modifica dell'articolo 7 della Legge sulla scuola media per ridiscutere il sistema dei livelli della scuola media. I contrari all'abbandono del sistema hanno aderito al rapporto di maggioranza ed hanno invitato a respingere l'iniziativa. Su richiesta del gran consigliere dei Verdi Maggi, il voto è stato nominale. La richiesta è stata respinta con 41 voti favorevoli all'accettazione del rapporto di maggioranza (PLR, PPD, UDC), 36 contrari (Lega, PS, Verdi) e 6 astenuti (tra di essi la deputata dei Verdi Greta Gysin).

Oggi, tuttavia, - come ha ricordato Michele Guerra, deputato della Lega dei ticinesi e relatore del rapporto di minoranza - non si vota per l'abolizione dei livelli, ma sul principio generale.

Nella discussione si è messa in evidenza la difficoltà, oggigiorno, di tanti ragazzi che, uscendo a 15 anni dal ciclo scolastico obbligatorio con un certificato di scuola media di tipo "B", si confrontano con datori di lavoro che non assumono più giovani in possesso di questo tipo di licenza. "Siamo ai livelli di tripla A e tripla B" ha osservato il Consigliere di Stato Manuele Bertoli riferendosi proprio ad un sistema che penalizzerebbe gli allievi che seguono il corso base. Francesco Cavalli, deputato del Partito Socialista, ha dichiarato che sarebbe meglio una licenza unica proprio per evitare discriminazioni di questo tipo.

Il PS - come ha detto Cavalli - in aula ha dichiarato di essere favorevole al superamento del sistema attuale dei livelli, ma contemporaneamente ritiene necessaria una riforma generale che, in sostanza, dia più mezzi e risorse alla scuola pubblica evitando così il salto nel buio". L'ex docente ha annunciato, di conseguenza, il suo voto contrario al rapporto di maggioranza.

Il Consigliere di Stato Manuele Bertoli ha messo in evidenza il concetto di scuola "unitaria e differenziata" proposta da Claudia Crivelli Barella. "Oggi dovete scegliere tra un "Sì" e un "No"- ha dichiarato il Consigliere di Stato - "In ogni caso, se passasse il "sì" o passasse il "no" - ha continuato Bertoli - il Governo tornerà con una proposta solida e robusta che chiederà di superare i livelli". Il Consigliere di Stato si è detto pure consapevole che, nell'attuare la riforma, si dovrà procedere ad una consultazione con il corpo docenti, compresi gli insegnanti delle due materie soggette al regime dei livelli, che permetterà di introdurre i cambiamenti necessari in modo il più condiviso possibile. A tal proposito Bertoli ha dichiarato che "sarà più difficile convincere i docenti di tedesco e matematica timorosi di dover poi essere confrontati con maggiori difficoltà rispetto a prima".

Bertoli ritiene che i livelli rappresentano, nell'impianto della scuola media di oggi, un problema per diversi motivi. Innanzitutto il Consigliere di Stato si chiede "per quali ragioni le lingue seconde (tedesco) meritano questo trattamento, ossia essere inserite nel sistema di selezione A e B, e non l'italiano. Bertoli, inoltre, dice che ci sono degli studi del cosiddetto sistema di valutazione internazionale "Pisa", che dimostrerebbero l'esistenza di casi in cui dei ragazzi che seguono dei livelli B ottengono risultati migliori rispetto a quelli che seguono il livello A.

Nel suo intervento Franco Celio (PLRT), che ha dichiarato di sostenere il rapporto di maggioranza, ha sostanzialmente difeso il sistema dei livelli, termine quest'ultimo che - come ha osservato il deputato che ha insegnato per oltre 30 anni - risulta ormai "superato, in quanto oggi si parla di corsi attitudinali e corsi base".

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