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LOCARNOIl demone dell'utopia ha attirato 1600 spettatori

15.04.14 - 15:50
Il demone dell'utopia ha attirato 1600 spettatori

LOCARNO - l demone dell’Utopia che ha aleggiato negli spazi del Monte Verità ha mostrato di essere ancora vitale e capace di sedurre gli spettatori, che quest’anno sono stati numerosi. Gli Eventi al Monte Verità hanno infatti registrato quasi 1'600 entrate e una cinquantina di giornalisti accreditati, oltre al pubblico che ha seguito le iniziative proposte, per la prima volta, nel borgo di Ascona.

Con Serena Dandini, supportata da Ombretta De Rossi e Irene Bignardi, impegnate nel proporre alcuni brani di Ferite a morte, testo che affronta la violenza  sulle donne, si è conclusa domenica 13 aprile la seconda edizione di Eventi Letterari Monte Verità.
La manifestazione, sotto la direzione artistica della stessa Irene Bignardi con Paolo Mauri e Joachim Sartorius, che fa parte della Primavera Locarnese, ha proposto momenti di grande intensità e spessore culturale. Ottenendo anche un buon riscontro da parte di un pubblico partecipe e attento.

Dopo la vibrante inaugurazione con il premio Nobel Herta Müller, è stata la volta del premio Enrico Filippini assegnato all’editore tedesco Klaus Wagenbach con una brillantissima laudatio di Inge Feltrinelli, amica e complice di entrambi, capace di fondere ricordi spiritosi e riflessioni profonde. Sul piccolo palco si sono succeduti giornalisti come Martin Meyer, scrittori come Joanna Bator, Péter Nàdas, Fleur Jaeggy, Jonas Lüscher, Anna Ruchat, Alain Claude Sulzer. Ci sono stati anche momenti a sfondo architettonico che hanno illuminato il programma con Mario Botta e Vittorio Gregotti, che hanno anche potuto ammirare i lavori realizzati dagli alunni del Liceo Cantonale di Locarno, dedicati appunto al tema di “La città ideale”, ed esposti al Monte Verità.

Autentiche performances poetiche sono state proposte da Nora Gomringer, Durs Grünbein e Valerio Magrelli, mentre Frank A. Meyer ha appassionato con la sua
lettura del rapporto tra democrazia e utopia, così come Daniel Cohn-Bendit ha portato una ventata di ottimismo in un panorama comunque problematico.
Il demone dell’Utopia che ha aleggiato negli spazi del Monte Verità ha mostrato di essere ancora vitale e capace di sedurre gli spettatori, che quest’anno sono stati numerosi. Gli Eventi al Monte Verità hanno infatti registrato quasi 1’600 entrate e una cinquantina di giornalisti accreditati, oltre al pubblico che ha seguito le iniziative proposte, per la prima volta, nel borgo di Ascona, come il mercato del libro, gli incontri letterari proposti alla Biblioteca Popolare, inauguratisi con due appuntamenti organizzati da Piazzaparola e le porte aperte di luoghi storici come la scuola “centro del bel libro” e la Libreria della Rondine, hanno animato Ascona per tutto il fine settimana.

Eros Bergonzoli, Presidente dell’Associazione Eventi Letterari Monte Verità, ha dichiarato: “Nel vedere il pubblico numeroso ed attento, che ha costantemente
riempito le nostre sale, credo di poter affermare che questa seconda edizione degli Eventi Letterari al Monte Verità sia stata un grande successo. E questo ci motiva a continuare con questo appuntamento primaverile con la letteratura”.

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