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Temperature elevate, ma non da record nel mese appena trascorso
LOCARNO MONTI - Dopo un'inizio nevoso, il mese di marzo è stato caldo, con temperature estive, che hanno superato i 25 gradi centigradi. Come riferisce oggi il notiziario statistico dell'Ufficio di statistica cantonale le temperature più elevate sono state registrate il 17 marzo a Locarno-Monti (con 26,3 °C) e a Stabio (con 26,4 °C). Non si tratta però di nuovi primati per il mese di marzo.
Infatti, nel marzo del 2005 si misurarono valori compresi fra 27 e 28 °C. Giornate più calde si verificarono anche nel marzo del 2002, quando la colonnina del mercurio salì fra 27 e 27,5 °C. La temperatura del mese è risultata elevata e il marzo
2014 si situa tra i 10 più caldi presenti nella statistica iniziata nel 1864.
Al Nord delle Alpi e in Vallese si sono misurati più volte valori pomeridiani di temperature comprese fra 19 e 21 °C, localmente fino a 22 °C circa. Valori ben lontani, dunque, dai primati raggiunti nel 1989 e nel 1990, quando si misurarono diffusamente temperature massime fra 22 e 24 °C, con punte localmente fino a 25 °C.
Intermezzo invernale
Il periodo di tempo “quasi estivo” si è bruscamente interrotto il 22 marzo a causa di un’irruzione di aria polare che ha portato a un crollo delle temperature, con valori massimi al Nord delle Alpi attorno a 8 °C e al Sud a 10 °C. La neve è caduta fin sull’Altopiano. Sul versante nordalpino, al di sopra dei 1.000 m di altitudine, sono caduti da 30 a 50 cm di neve fresca. Fino al 26 marzo, al Nord delle Alpi le temperature sono poi rimaste sotto i 10 °C, in Ticino attorno agli 11 °C e in Vallese ai 12 °C. Fine del mese calda e soleggiata Gli ultimi giorni di marzo sono stati nuovamente ricchi di sole e le temperature giornaliere medie sono risalite su entrambi i versanti delle Alpi di 3 °C fino a 5 °C sopra la norma 1981-2010. In montagna lo scarto positivo ha raggiunto addirittura gli 8-9 °C.
La temperatura del mese è risultata elevata e il marzo 2014 si situa tra i 10 più caldi presenti nella tatistica iniziata nel 1864. Il 16 e 17 marzo a basse quote si è registrata una temperatura massima di poco oltre 25 °C; questi due giorni sono così considerati estivi.
Come si legge sul bollettino fstatistico "nonostante le abbondanti precipitazioni avute nei tre mesi precedenti, sono bastati 15 giorni caldi e asciutti (e in parte anche ventosi) per creare condizioni favorevoli agli incendi boschivi, almeno sui versanti rivolti a sud. Infatti, nel pomeriggio del 18 marzo all’imbocco della valle Onsernone si è sviluppato un vasto incendio completamente domato solo alcuni giorni più tardi. Nella prima metà del mese si è assistito a un progressivo riscaldamento delle temperature, culminato con i giorni estivi, mentre la brusca invasione di aria polare dopo le precipitazioni del 22-23, causata dal passaggio di un attivo fronte freddo, ha fatto scendere le temperature ai livelli dell’inizio del mese. Il ritorno a un regime di alta pressione ha comunque riportato le temperature a dei valori primaverili negli ultimi giorni di marzo.
