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UCRAINA/SVIZZERAKiev riceve Burkhalter, ma c'è la bandiera danese

14.04.14 - 18:58
Gaffe diplomatica oggi da parte della diplomazia ucraina per l'incontro tra Didier Burkhalter, presidente di turno dell'OCSE e le autorità ucraine
Foto Keystone
Kiev riceve Burkhalter, ma c'è la bandiera danese
Gaffe diplomatica oggi da parte della diplomazia ucraina per l'incontro tra Didier Burkhalter, presidente di turno dell'OCSE e le autorità ucraine

KIEV - All'arrivo di Burkhalter, le autorità ucraine oggi hanno commesso un errore protocollare. Nella sala delle riunioni del governo vi erano tre bandiere, quella ucraina, quella dell'OSCE e una rossocrociata, ma era danese e non svizzera.

Piccola gaffe diplomatica a Kiev. Accogliendo il presidente svizzero, Didier Burkhalter, in Ucraina come presidente di turno dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), il protocollo ucraino ha scelto la bandiera danese, invece di quella svizzera. Lo stendardo svizzero è una bandiera quadrata rossa con al centro una croce greca bianca. La bandiera danese, è un rettangolo rosso con una croce bianca estesa fino ai bordi, con la parte verticale vicina all'asta.

 

La gaffe tuttavia non ha impedito la continuazione dell'incontro. Burkhalter ha speicficato che "L'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) aumenterà il numero dei suoi osservatori presenti in Ucraina al fine di promuovere il dialogo nazionale e sensibilizzare la popolazione sulla possibilità di una decentralizzazione della gestione politica del paese".

 

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) stamane ha incontrato il suo omologo del governo provvisorio ucraino Andrii Dechtchitsa nonché il premier Arseni Iatseniuk, ed ha chiesto loro un maggiore appoggio alle attività dell'OSCE, che attualmente dispone in Ucraina di 121 persone, fra cui 85 osservatori dislocati in dieci città. "Vogliamo che la missione arrivi rapidamente a 200-300 persone", ha precisato Burkhalter in una conferenza stampa. Al massimo - ha aggiunto - l'OSCE può inviare 500 persone.

 

In un comunicato odierno l'OSCE ha confermato che la situazione rimane tesa in diverse città teatro di occupazioni da parte di militanti filorussi armati, come a Sloviansk, Mariupol, Donetsk, Luhansk e Kharkiv. Un ultimatum del governo di Kiev è scaduto oggi senza nessun risultato.

 

Dal canto suo Dechtchitsa ha promesso di fare tutto il possibile "per evitare vittime" nell'operazione di ristabilimento dell'ordine nella parte orientale dell'Ucraina. Kiev ha ribadito di ritenere Mosca responsabile degli eventi in corso. "Abbiamo prove dell'implicazione della Russia", ha dichiarato Dechtchitsa nell'incontro con il presidente dell'OSCE.

 

Quest'ultimo ha invece detto che allo stadio attuale l'OSCE non ha indicazioni né di un'implicazione di Mosca negli avvenimenti nell'est ucraino, né dell'invio di unità militari ucraine alla frontiera con la Russia. Burkhalter ha però confermato che l'Ucraina prossimamente potrebbe mobilitare la guardia nazionale e alcune unità militari e che i suoi interlocutori hanno espresso la volontà di fare di tutto per mantenere l'elezione presidenziale del 25 maggio. Il ministro degli esteri elvetico ha chiesto "maggiori impulsioni" per la missione degli osservatori civili dell'OSCE.

 

Nel pomeriggio Burkhalter è volato a Odessa, città portuale del sud del paese, per fare visita agli osservatori della missione OSCE.

 

 

ATS

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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