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SVIZZERAPiloti Jumbolino ai comandi dei Boeing? Swiss sotto accusa

14.04.14 - 15:54
I politi Airbus attaccano i vertici della compagnia, la società non commenta
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Piloti Jumbolino ai comandi dei Boeing? Swiss sotto accusa
I politi Airbus attaccano i vertici della compagnia, la società non commenta

ZURIGO - I piloti Airbus di Swiss attaccano i vertici della compagnia: la direzione - affermano - sta valutando la possibilità di affidare ai piloti della sua filiale regionale Swiss European i comandi del velivolo a lungo raggio Boeing 777, risparmiando in tal modo sui salari. Piani che secondo l'organizzazione di categoria Aeropers testimoniano di una conduzione del personale "alla tedesca", che sta portando sfiducia in seno alla società. L'azienda non ha preso posizione sulla vicenda.

 

Il Boeing 777 dovrebbe entrare in servizio a partire dal 2016 in sostituzione dei vecchi Airbus A-340. Stando ad Aeropers, l'ex associazione dei piloti di Swissair che difende oggi gli interessi degli aviatori di Swiss attivi sulle lunghe distanze, l'aviolinea vorrebbe gestire i nuovi velivoli con la Swiss European e i suoi piloti di Jumbolino. Sarebbe inoltre previsto di rinunciare a diversi Airbus A-319 e A-320, senza sostituirli.

 

Agli occhi del sindacato la compagnia intende in tal modo aggirare le condizioni di lavoro valide per i piloti Airbus, si legge in un comunicato diramato oggi, all'indomani di un articolo pubblicato dalla "Schweiz am Sonntag". La dirigenza ha così chiaramente e definitivamente abbandonato il principio della concertazione, denuncia l'organizzazione.

 

"Sembra che si vogliano punire Aeropers e i suoi membri per aver respinto il nuovo contratto collettivo di lavoro", afferma il direttore dell'associazione, Henning M. Hoffmann, citato nel comunicato. Il CCL, che sarebbe dovuto entrare in vigore ad inizio aprile, era stato accettato dalla IPG, l'associazione che riunisce i piloti di Jumbolino, vale dire ex Crossair.

 

Anche dopo la loro incorporazione in Swiss gli aviatori di Swissair e Crossair rimangono divisi da un'accesa rivalità, dovuta a interessi e condizioni di lavoro diverse. Ma Swiss non ha problemi solo con i dipendenti del cockpit: anche il sindacato degli assistenti di volo Kapers ha respinto il nuovo CCL. E nel novembre 2013 erano stati i rappresentanti del personale di terra a rompere i negoziati in vista di una nuova intesa.

 

"Non ci stupiamo che i collaboratori di tutte le unità di Swiss abbiamo perso la fiducia nella dirigenza", afferma Hoffmann, che attacca frontalmente il presidente della direzione Harry Hohmeister. "La strategia, importata dalla Germania, di comandare attraverso le pressioni e la paura in Svizzera non funziona. Il signor Hohmeister non ha capito la mentalità dei suoi dipendenti elvetici: tutti sono pronti a fare parecchio per l'azienda, molto più del dovuto: ma la base per questo è la fiducia nel CEO, che al momento non c'è."

 

Il futuro di Swiss non può essere messo in pericolo da azioni individuali, afferma Aeropers, che promette una dura battaglia contro "decisioni del CEO in grado di minacciare l'esistenza professionale dei piloti". Il sindacato si dice altresì pronto a nuovi colloqui, sostenendo che la controporte mantiene per contro la politica delle porte chiuse.

 

Da parte sua Swiss non intende commentare la nota di Aeropers. La società farà sapere la sua posizione quando saranno prese delle decisioni.

 

Ats

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