Oltre 43 chiamate al giorno. I problemi? Dal disagio psichico alla violenza domestica
LUGANO - Anche nel 2013 il 143 si è confermato specchio fedele di un vasto e articolato ventaglio di disagi profondi e malesseri esistenziali che attraversano trasversalmente anche la società della Svizzera italiana.
Lo confermano i numeri: 15’785 chiamate (media giornaliera 43.2), 12’201 i colloqui d’aiuto vero e proprio (11’664 nel 2012).
Fra gli interlocutori di Telefono Amico si è registrata una prevalenza femminile (7’615 colloqui) rispetto alle chiamate maschili (4’586). La fascia d’età più rappresentativa è quella compresa fra i 41 e i 65 anni (7’435), seguita da quella che va dai 19 ai 41 anni (2’664) e poi dagli ultrasessantacinquenni (1’824).
Le ragioni che con maggiore frequenza spingono le persone a rivolgersi al 143 sono i disagi psichici, un fenomeno in costante crescita negli ultimi anni, e le difficoltà nella gestione della vita quotidiana che, spesso associati tra di loro, coprono il 48,3% delle chiamate.
Seguono poi le difficoltà relazionali in generale (28,9%): in famiglia, nei rapporti di coppia, in campo educativo, in situazioni di solitudine. Altre tematiche (disturbi fisici, difficoltà finanziarie, dipendenze a vari livelli, ricerca di un senso alla propria esistenza ecc…) rappresentano il 22.9%.
Risultano pure in crescita i casi di violenza domestica, fisica, psicologica e sessuale.
Con la sua organizzazione d’ascolto, operativa tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24, Telefono Amico surroga spesso in prima battuta gli stessi servizi sociali. A rendere possibile l’operatività del 143, presente in Ticino e Grigioni italiano dal 1971, è il lavoro dei volontari a cui viene richiesta una preparazione sempre più specifica e una formazione continua sul delicato versante “dell’ascolto terapeutico”. La formazione è assicurata da personale qualificato che opera professionalmente all’interno dell’Associazione. In questo momento i volontari sono una quarantina e svolgono 4 turni al mese, di cui uno notturno.
Per rispondere al meglio al crescente numero di chiamate e al relativo carico psicologico Telefonoamico avrebbe bisogno almento di una cinquantina di volontari (interessati al volontariato: www.telefonoamico.143.ch). Sia sul versante dei chiamanti sia su quello degli interlocutori volontari, regola aurea del 143 è l’anonimato più rigoroso.