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CANTONEProstituzione: "In Ticino permessi facili, ma sono bigotti"

14.04.14 - 11:06
Viaggio nei locali a luci rosse del Cantone. Crescita esponenziale di ragazze italiane
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Prostituzione: "In Ticino permessi facili, ma sono bigotti"
Viaggio nei locali a luci rosse del Cantone. Crescita esponenziale di ragazze italiane

LUGANO - Una volta era il paese della cioccolata e degli orologi. Adesso, per lo più, è l'eldorado del sesso legale. Stiamo parlando della Svizzera vista dagli italiani, o meglio, dai media del Belpaese che non perdono occasione per varcare il confine e "curiosare" tra appartamenti e locali a luci rosse.

 

L'ennesimo viaggio lo ha fatto il Corriere della Sera. E cosa ha scoperto? Che, a causa dell'arcinota crisi, sempre più ragazze italiane scelgono "la vita" per sbarcare il lunario.

 

"La percentuale delle italiane che si iscrivono sta salendo moltissimo negli ultimi tre anni - spiega il titolare di un portale ticinese di annunci a luci rosse -. Prima si contavano sulle dita di una mano. Ora ce ne sono almeno 25, diverse frontaliere".

 

Dalla bocca "dell'imprenditore del sesso" esce poi una frase emblematica: "In Svizzera italiana è dove danno i permessi più facilmente e dove poi sono più bigotti. Al di là del Gottardo è l’opposto: ci sono quartieri a luci rosse ma non c’è il moralismo che esiste qui, dove chi lavora in casa spesso lo fa di nascosto per evitare guai con i condomini".

 

Il tour non poteva non fare tappa nel noto locale di Ulisse Albertalli. "Un pioniere del settore", si definisce. E spiega come funziona da lui: "Le ragazze sono libere. Io offro le camere, i servizi alberghieri e la sicurezza". Servizio completo, insomma, per 165 franchi al giorno e due giorni di preavviso prima di liberare la camera. E il ricambio è impressionante. "Le ragazze girano per tutta la Svizzera e si fermano poche settimane - prosegue il titolare dell'Oceano -. I clienti preferiscono il ricambio: spesso una moglie l’hanno già a casa".

 

In questo viaggio a luci rosse si scopre anche una particolarità sulla clientela diurna. Sono soprattutto anziani. Ogni tanto qualcuno viene preso per mano da una ragazza e condotto nelle camere. Le professioniste del sesso arrivano in buona parte dall'est Europa. Ma ci sono, come detto, anche le italiane. Una, ad esempio, è seduta sugli sgabelli di un club di incontri a Chiasso. La stessa conferma che più ci si avvicina all’Italia e più si fa spessa l’aria di omertà. È di Palermo, ma si è trasferita vicino alla dogana e ha un permesso come frontaliera. Questo mestiere in Italia? "No, mai", puntualizza.

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