MOTOGPMarquez il cannibale divora anche Austin

AUSTIN (USA) - Nessuna sorpresa nel Gp delle Americhe di Austin. Doveva vincere Marquez, che aveva dominato tutte le prove dalle libere del venerdì fino al warm-up del mattino, e Marquez ha vinto, issandosi già a 50 punti in classifica.

Mai in discussione il successo del campione del mondo che ha allungato da subito per chiudere in scioltezza. Per la Honda doppietta quasi annunciata, con Pedrosa che è arrivato secondo, distanziato dal compagno di scuderia di oltre 4” ma con un margine abissale sugli altri. Una situazione che si è delineata subito dopo i primi giri, così che presto la vera lotta è stata per il terzo posto, con Dovizioso che con la sua Ducati si è imposto festeggiando un podio che gli mancava dal Gp d’Aragona del 2012. Dietro di lui a strettissimo giro Bradl e Smith che hanno tentato fino all’ultimo di rendergli la vita difficile.

Tanta delusione invece per Iannone. Dopo un avvio spettacolare, con la terza piazza difesa con i denti, l’italiano della Pramac Racing è crollato sul più bello negli ultimi cinque giri, finendo settimo e superato anche da Pol Espargaro.

Giornata da dimenticare invece per le Yamaha. Lorenzo, partito in anticipo al via, è stato penalizzato con un ride-through e ha chiuso decimo dopo affannosa rimonta. Poco meglio è andata a Valentino Rossi il quale, frenato da una partenza non buona e da qualche problema tecnico, non è andato oltre l’ottavo posto. (itm/red)