Cerca e trova immobili

CANTONE"Superare il regime di selezione dei livelli"

13.04.14 - 17:39
E' quanto chiede il gruppo parlamentare PS che annuncia di non volere firmare i due rapporti della Commissione scolastica
Foto d'archivio (Tipress)
"Superare il regime di selezione dei livelli"
E' quanto chiede il gruppo parlamentare PS che annuncia di non volere firmare i due rapporti della Commissione scolastica

BELLINZONA - Il Partito Socialista non firmerà nessuno dei due rapporti della Commissione scolastica riguardante l'iniziativa parlamentare presentata dai Verdi ticinesi che chiede l'abolizione dei livelli alle scuole medie. Secondo il Gruppo socialista in Parlamento, i due rapporti presenterebbero sottili differenze e non superano quello che è il regime dei cosiddetti "livelli", un sistema di selezione che costringe ragazzini di 12 anni a dover scegliere per il loro futuro. Di fatto se si scelgono i livelli "2" il giovane si vede discriminato e relegato in una sorta di categoria B con programmi differenziati, chi è abbastanza bravo per poter affrontare i livelli "1" potrà iscriversi alle scuole superiori. Una sorta di selezione per fini meramente utilitaristi all'economia che uccide la possibilità di una scuola che dia gli strumenti ai giovani di avere una base culturale solida per affrontare le complessità di un mondo sempre piu' globalizzato sostengono gli oppositori, un sistema che assicura la valorizzazione dei migliori dicono invece i favorevoli ai livelli.

Il gruppo socialista non ha firmato nessuno dei due rapporti e chiede l'abbandono dei livelli: "è convinto - si legge nella nota - che i livelli come realizzati ora presentino molti aspetti negativi e siano da superare nell’ambito della riforma della Scuola media. Scuola che dovrà continuare a garantire la differenziazione dell’insegnamento secondo i bisogni delle allieve e degli allievi, evitando licenze di valore diverso".

In questo senso il superamento dei livelli chiede necessariamente che alla scuola e ai suoi attori vengano forniti dei solidi strumenti di sostegno e quindi un investimento maggiore di quanto ha voluto fino adesso fare la maggioranza parlamentare (si ricorda a questo proposito la bocciatura del messaggio governativo sulla diminuzione del numero di allievi nelle classi).

Il «no» della maggioranza, ragionevole nel sottolineare la doverosa attesa della riforma, rischia di essere inteso come un difesa del sistema dei livelli. Il «sì» della  minoranza è illusorio nella sua speranza di risultati immediati.

Il PS non voterà quindi il rapporto di maggioranza, e nel dibattito riaffermerà la volontà di voler superare il sistema dei livelli nell’ambito di una riforma complessiva della Scuola media che richiederà anche un sostegno maggiore a questo importante settore scolastico.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE