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Il tecnico della Juventus si è espresso a proposito del finale di stagione dei bianconeri
TORINO (Italia) - Non si vedeva Antonio Conte in una conferenza stampa pre-partita da diversi mesi. "Perchè torno a parlare, siamo a fine stagione, penso di farcela con la voce...". L'allenatore della Juventus ha rotto il suo digiuno pre-gara prima della delicata trasferta di Udine dove la Juventus è ancora una volta chiamata alla vittoria per tenere a distanza di sicurezza la Roma, che ieri ha battuto 3-1 l'Atalanta.
Così in conferenza stampa il tecnico bianconero: "Lo scudetto non è ancora vinto e l'ho sempre detto. Il tempo mi ha dato ragione, è un campionato aperto: un testa a testa con la Roma. Le scelte di formazione che ho fatto in passato fino a questo momento mi sembrano essere state giuste. I giallorossi sono forti".
Alla vigilia tutte le attenzioni sono sulle condizioni di Vidal che ha ammesso di sentire dolore al ginocchio nonostante le terapie e i dieci giorni di riposo, causa due squalifiche tra campionato e coppa. Conte è lapidario: "Il ginocchio gli fa ancora male, per ora è convocato, poi vedremo se gioca a Udine".
Le condizioni di Vidal offrono il là alla questione sovraccarico di impegni per una Juve, apparentemente stanca e impegnata su due fronti: "Giochiamo domani sera e poi sabato e in mezzo c'è lo stage della nazionale. Non cambia praticamente nulla. È un momento stressante, ma anche molto esaltante perché siamo in corsa per campionato ed Europa League".
Conte torna in silenzio sulle provocazioni degli aiuti dagli arbitri come spiegazione degli 8/5 punti di differenza con la Roma: "La domanda non mi piace, non rispondo". (itm)
