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FORMULA 1Sauber problematica, ma dalla Cina si può ripartire

12.04.14 - 15:34
Piloti e tecnici, tutti stanno lavorando sodo per rendere più competitiva la monoposto di Hinwil
Keystone/Valdrin Xhemaj
Sauber problematica, ma dalla Cina si può ripartire
Piloti e tecnici, tutti stanno lavorando sodo per rendere più competitiva la monoposto di Hinwil
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HINWIL - Con un nuovo telaio per Gutierrez, dopo che quello danneggiato in Bahrain è stato mandato in riparazione a Hinwil, ma senza grandi novità sulla vettura (previste solo dopo Pasqua), la Sauber si sta preparando per il Gp di Cina. La speranza è quella di riuscire a fare progressi dopo un avvio di stagione deludente.

Giampaolo Dall’Ara, responsabile degli ingegneri di pista, si è detto ottimista come riportato da F1passion: “Il team sta lavorando senza sosta per venire a capo delle scarse performance che finora non ci hanno permesso di essere dove vorremmo. Il Gran Premio della Cina sarà il prossimo passo, grazie a un certo numero di aggiornamenti che introdurremo e al tempo passato in pista in Bahrain. Il circuito di Shanghai è un’altra struttura moderna che presenta una buona combinazione di diversi tipi di curve. Presenta anche uno dei più lunghi rettilinei della stagione, area in cui speriamo di vedere degli aggiornamenti. Pirelli ha scelto gomme medie e soft: anche se l’asfalto e abbastanza liscio e le temperature miti, la scelta sembra appropriata considerando il carico che le gomme devono sopportare per l’accelerazione nelle lunghe curve”.

Esteban Gutierrez, ha ricordato la sua prima edizione del GP della Cina come una delle migliori per lui: “È stata una delle mie migliori partenze, avevo avuto una qualifica difficile, ma dopo il via e nei primi giri sono riuscito a superare un sacco di macchine. Sfortunatamente non ho finito la gara. per quel che riguarda la pista, mi piace davvero, in particolare l’ingresso della curva 1. Guardando alle ultime tre gare, la mia performance mi aiuterà a tirare fuori il massimo dalla macchina, sia in qualifica che in gara”.

Per Sutil, tre ritiri e tre arrivi fuori dai dieci, la Cina è un tabù da abbattere: “Sono ottimista. Lo Shanghai International Circuit è interessante. Non è la mia pista preferita, ma mi piace guidarci. Il layout è speciale rispetto agli altri circuiti. Ci sono curve veloci che chiudono molto in uscita. Oltre a questo, la pista ha uno dei più lunghi rettilinei del campionato. Lì un buon bilanciamento e un buon grip sull’asse anteriore sono fondamentali”. (itm/red)

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