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ITALIAMorto Saverio Strati, dopo l'emigrazione in Svizzera divenne romanziere

11.04.14 - 14:10
Morto Saverio Strati, dopo l'emigrazione in Svizzera divenne romanziere

CATANZARO - È morto lo scrittore calabrese Saverio Strati, premio Campiello 1977 per il romanzo "Il Selvaggio di Santa Venere". Strati, che avrebbe compiuto 90 anni il prossimo 16 agosto, si è spento a Scandicci (Firenze), dove viveva da circa 50 anni, mercoledì scorso, 9 aprile, ma la notizia si è appresa oggi.

 

Nato a Sant'Agata del Bianco, in provincia di Reggio Calabria, Strati giunse alla letteratura dopo avere lavorato per anni come muratore e avere vissuto anche l'esperienza dell'emigrazione in Svizzera. Studiò da autodidatta e, dopo il conseguimento della maturità classica da privatista, s'iscrisse a Lettere nell'Università di Messina, dove ebbe tra i suoi docenti il critico Giacomo Debenedetti. Pubblicò il suo primo libro, La Marchesina, che nel 1957 vinse il Premio Villa San Giovanni, e poi "La teda", "Tibi e Tascia", "Il Nodo", "A Mani vuote", "Da Gente in viaggio", "Noi Lazzaroni" e "il Diavolaro".

 

"È scomparso un grande scrittore italiano nato in Calabria - afferma l'assessore alla Cultura della Regione Calabria, Mario Caligiuri - e pertanto, interpretando la volontà di tutti i calabresi, nell'arco del 2014 porteremo a compimento le iniziative avviate in vista dei suoi 90 anni e le amplieremo, a cominciare da una manifestazione durante il Salone del Libro di Torino".

 

A Strati, che non pubblicava da anni ed aveva problemi di salute, era stato riconosciuto un vitalizio grazie alla Legge Bacchelli.

 

Ats Ans

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