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STATI UNITIC'è un buco nella rete che mette a rischio milioni di siti

09.04.14 - 07:46
Si tratta di un "bug" che potrebbe aver causato la più grande fuga di dati della storia di internet. A lanciare l'allarme sono stati ricercatori finlandesi e due esperti della sicurezza di Google
Colourbox
C'è un buco nella rete che mette a rischio milioni di siti
Si tratta di un "bug" che potrebbe aver causato la più grande fuga di dati della storia di internet. A lanciare l'allarme sono stati ricercatori finlandesi e due esperti della sicurezza di Google

NEW YORK - C'è una falla che mette a rischio milioni di siti internet in tutto il mondo, compresi quelli dei giganti de web, e con loro tutte le informazioni private degli utenti: dalle mail ai dettagli dei conti bancari o delle carte di credito. Il 'bug' si chiama 'Heartbleed' e a lanciare l'allarme sono stati sia un gruppo di ricercatori finlandesi che lavorano per una società di sicurezza di Saratoga, in California, sia da due esperti della sicurezza di Google.

Heartbleed' potrebbe aver causato la più grande fuga di dati della storia di internet, a vantaggio di hacker che hanno sfruttato e continuerebbero a sfruttare questa vulnerabilità della rete. In pratica - spiega il New York Times - ad essersi 'rotto' sarebbe quella sorta di lucchetto (riconoscibile con la sigla 'https') che garantisce la protezione delle informazioni più sensibili di chiunque navighi sul web.

Si tratta del sistema 'OpenSSL', il software più diffuso che ad oggi viene utilizzato per il criptaggio di due terzi dei server in tutto il mondo. Tra i siti attualmente più vulnerabili ci sarebbero soprattutto Yahoo! e il suo social media Tumblr, e poi Flickr e Oculus. Ma non si esclude che in passato siano stati affetti dal 'bug' tutti i colossi della rete: da Facebook a Google, da Wikipedia ad Amazon, da Twitter ad Apple fino a Microsoft.

La scoperta di questa enorme falla nella rete potrebbe rendere urgente un cambio di password per tutti gli utenti di internet coinvolti, ma anche costringere i siti web interessati a cambiare le chiavi virtuali attraverso cui vengono criptati i messaggi e i dati scambiati tra i siti e i loro utenti o clienti.

Quello che rende particolarmente pericoloso 'Heartbleed', spiegano gli esperti, è che può essere utilizzato dai pirati informatici senza che questi, una volta carpite e rubate le informazioni volute, lascino dietro di sè alcuna traccia digitale. Insomma, impossibile individuarli.

ATS

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