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ROMA - "Ai 5 stelle i lavoratori del Nord non interessano. Hanno richiesto la votazione elettronica e mancando il numero legale non hanno permesso all'Aula di votare la nostra mozione che avrebbe dato respiro rendendo più competitive le imprese della fascia transfrontaliera. Chiedevamo al governo compensazioni per arginare il fenomeno della fuga delle aziende nei territori con una tassazione molto più bassa come la Svizzera". Così il senatore della Lega Nord, Stefano Candiani, commenta il rinvio della sua mozione al Senato italiano per mancanza del numero legale e rende noto il malumore del Carroccio.
"La cosa drammatica - aggiunge - è che la loro presenza in aula era bassissima per la nostra mozione mentre per la votazione precedente, quella in favore del popolo saharawi era massiccia. Sarà perché così hanno perso la diaria o perché sono più interessati a un popolo lontano invece che alle nostre imprese? In ogni caso la colpa del mancato numero legale è da imputare all'assenza della maggioranza, il governo si renda conto della gravità della situazione e solleciti le forze politiche che lo sostengono a partecipare ai lavori dell'Aula".
"Evidentemente - conclude - a Partito democratico, Nuovo centrodestra, Scelta civica e Movimento 5 Stelle non è chiaro quale sia lo stato di sofferenza delle imprese del Nord, altrimenti azioni importanti come quelle contenute nella nostra mozione di oggi verso le imprese sarebbero già state messe in campo e non invece boicottate".
Ats Ans
