BERNAGli ultimi istanti di vita del cucciolo "3"

BERNA - Sarà la natura a decidere il destino dell'orsetto 4. Il cucciolo ha perso ieri il suo fratellino, ucciso dal papà Misha. La nascita dei due piccoli orsacchiotti aveva destato grande curiosità da parte dei bernesi che, quotidianamente, visitano il parco che ospita la famiglia di plantigradi.

L'orsetto "4" resterà nella gabbia insieme a mamma Masha e a papà Misha, nonostante quest'ultimo avesse mostrato, nel recente passato, già segnali preoccupanti di intolleranza nei confronti dei nuovi nati. "Vogliamo che i nostri animali abbiano la possibilità di vivere un rapporto il più possibile vicino alla natura" scrive la direzione del Parco faunistico bernese in una nota stampa. In pratica si vuole lasciare libera di agire, senza condizionamenti, la famiglia di orsi dando la precedenza, per così dire, al "volere" di mamma Masha e papà "Misha".

Quello che è successo ieri, ossia l'uccisione del cucciolo "3" da parte di papà Misha, "può succedere anche in natura" ha scritto la direzione del parco, precisando che la possibilità di un attacco mortale da parte del padre Misha era tenuto in considerazione già dal 15 gennaio scorso.

I responsabili ritenevano che Misha avrebbe sofferto di disturbi comportamentali se fosse rimasto separato dal resto della famiglia. La morte di un cucciolo "è molto meno grave di un orso adulto con problemi comportali duraturi", era stato indicato la settimana scorsa

Ai tragici istanti che hanno portato alla morte il piccolo orsacchiotto hanno assistito centinaia visitatori del parco, tra cui molti bambini. A 20min.ch è stata una lettrice presente sul posto, Joel Eichenberger a raccontare la sua testimonianza: "E' stato triste vedere il cucciolo d'orso scaraventato in aria brutalmente da Misha. Attacchi che, stando a quanto riferito dalla direzione del parco, sarebbero già iniziati a inizio settimana. Martedì si sarebbe cercato di separare Misha dal resto della famiglia di orsi, ma senza successo. "Soltanto dopo pochi minuti ha manifestato segni di evidente stress" ha affermato la biologa del parco Cornelia Mainini.

Dopo l'attacco mortale nei confronti di orsacchiotto "3", Misha sembra essersi liberato dallo stress che lo rendeva molto aggressivo. Ancora oscuri i motivi dell'uccisione: "Se si è trattato di un gesto avventato durante il gioco o la volontà di eliminare l'animale perché, forse, ritenuto troppo debole, non lo sapremo mai", ha riferito la direzione del parco.

L'orsacchiotto "4" ieri sera ha fatto una passeggiata in presenza di papà Misha e ne è uscito indenne. Certo è che, anche se l'orsacchiotto rimasto dovesse sopravvivere, Misha sarà sterilizzato. La piattaforma per gli ospiti resta chiusa per permettere agli orsi di stare un po' tranquilli.