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ATTUALITÀMercato azionario Svizzera: settimana borsistica robusta

01.04.14 - 09:43
Un punto sulla fiera del lusso Baselworld e sull'orologeria
Foto Keystone
Mercato azionario Svizzera: settimana borsistica robusta
Un punto sulla fiera del lusso Baselworld e sull'orologeria

BASILEA - Come ogni anno, la fiera del lusso Baselworld offre un’occasione per approfondire lo stato di salute del settore luxury e l’opportunità di illustrare tendenze e anticipazioni sull’andamento degli affari a medio termine. Il consensus si è finora focalizzato sulla debolezza nel Mainland China, a causa della campagna anticorruzione lanciata dal governo che ha temporaneamente tolto slancio alla crescita, abitualmente molto sostenuta, che potrebbe tornare a stabilizzarsi in futuro nella fascia 5%-8%.

Va qui precisato che nella segmentazione geografica, l’Asia è una parte molto importante per l’industria dell’orologeria svizzera, ma ne fanno parte sia il Mainland China, che rappresenta meno del 10% delle esportazioni, che Hong Kong, dove invece la crescita rimane molto sostenuta, ed il Giappone, che gli operatori ritengono in questo momento uno dei mercati più attivi.

 

Grazie ad una maggiore diversificazione e ad una strategia focalizzata al segmento di lusso alto di gamma, riteniamo che Richemont abbia migliori probabilità sul medio termine. A favore di Swatch depone comunque la strategia per valorizzare al meglio il marchio Harry Winstone, acquistato lo scorso anno e per la prima volta consolidato nelle cifre annuali, strategia che necessita di qualche conferma prima di poter essere considerata un elemento di importanza per la futura crescita.

 

Il miglior titolo dello SMI sulla settimana è stato sorprendentemente Syngenta. Nello spazio di pochi giorni si sono materializzati due catalizzatori: sono infatti stati approvati due diversi pesticidi in Brasile e (con ragionevole certezza anche se non ancora nei fatti) in Cina. Inoltre, a causa del maltempo negli US, una parte delle vendite sarà ritardata al 2T14, che quindi si preannuncia migliore delle attese. Il titolo ha saputo assorbire un abbassamento di target (da 370.- a 340.- CHF) da parte di Morgan Stanley, che mantiene però la classificazione a neutrale, e inoltre è riuscito in tempi brevi a piazzare un prestito obbligazionario di 750 mio CHF.

 

La prima quindicina di aprile vedrà alcune importanti assemblee generali. Nestlé (10.04) non dovrebbe riservare sorprese: la crescita organica, che da anni si mantiene costante nella fascia 7%-8%, è da qualche tempo sotto pressione a causa dell’apprezzamento del CHF e della debolezza dei paesi emergenti (importanti mercati d’esportazione). Il prezzo attuale del titolo sconta già questi fattori e gli investitori si attendono quindi una strategia volta a compensarne le conseguenze: la più plausibile sarebbe una intensificazione dell’attività di M&A orientata alla redditività, auspicabile per snellire una struttura diventata sovradimensionata in alcuni settori, che assorbono anche una fetta importante del capitale senza restituire un’ adeguata redditività. In questo contesto, non escludiamo qualche anticipazione sul destino della rimanente quota in L’Oréal, da cui dipende l’eventuale incremento del programma di riacquisto titoli.

 

Anche Swiss Re (11.4) stuzzica l’appetito degli investitori: le cifre hanno mostrato come vi siano eccedenze di capitale da riallocare, ma in assenza di opportunità redditizie, la società potrebbe decidere (come già fatto in passato) di proporre una distribuzione di dividendo straordinario anche per i prossimi 2 anni per un totale di circa 1 mia CHF.

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