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SVIZZERA"Basta coi piedi in due scarpe: di passaporto ce n’è uno solo"

26.03.14 - 07:57
Secondo l’Udc Lukas Reimann la possibilità di doppia nazionalità dovrebbe essere depennata. Sei d'accordo?
Keystone
"Basta coi piedi in due scarpe: di passaporto ce n’è uno solo"
Secondo l’Udc Lukas Reimann la possibilità di doppia nazionalità dovrebbe essere depennata. Sei d'accordo?

BERNA - «Qualsiasi cittadino straniero che ottenesse la nazionalità svizzera, dovrebbe essere obbligato a rinunciare alla sua». Questo è quanto proposto, con una mozione, dal deputato Udc Lukas Reimann. Attraverso una modifica alla legge sulla cittadinanza, il politico trentaduenne (in prima linea anche nella campagna dell’iniziativa sui minareti) vorrebbe così porre un freno ai casi di doppio passaporto. «Se desideri veramente diventare svizzero, devi scegliere. La rinuncia, diciamo, nobilita la scelta». In questo modo, secondo il consigliere al Nazionale, otterrebbero l’ambito taccuino rossocrociato «solo quelli che veramente vogliono diventare svizzeri».

La possibilità di essere cittadini di due paesi è contemplata dalla Confederazione dal 1992. Al 2012 sono più di 688 000, una discreta fetta della popolazione che si attesta attorno all’8.5%, i cittadini di età superiore ai 15 anni in possesso di due passaporti. Una di loro, Hürü Tat, cittadina svizzera e turca non riesce a capacitarsi della proposta di Reimann. «Non voglio dover rinunciare obbligatoriamente alla nazionalità turca!» ha affermato la donna, animatrice in un asilo nido. «Significherebbe rinnegare le mie radici, mi sento sia svizzera che turca, non mi sembra assolutamente idiosincrasico!».

Una scelta difficile e scomoda anche per Antonia Antolucci, 41enne italo-svizzera, nata e cresciuta a Berna e naturalizzata all’età di 25 anni. «L’italianità fa senza dubbio parte di me, non potrei farne a meno. Per me è fondamentale anche la possibilità di votare in Italia». Due casi emblematici e senz’altro voce di un sentimento comune. 

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