Cerca e trova immobili

CANTONEYor al telefono coi ticinesi: "Lei ci tiene al dialetto?"

26.03.14 - 07:31
Singolare iniziativa del responsabile del Teatro popolare della Svizzera italiana: "L’obiettivo è quello di riportare le commedie in tivù"
Ti Press
Yor al telefono coi ticinesi: "Lei ci tiene al dialetto?"
Singolare iniziativa del responsabile del Teatro popolare della Svizzera italiana: "L’obiettivo è quello di riportare le commedie in tivù"

LUGANO - Lei ci tiene al dialetto? È la domanda che in queste settimane diversi ticinesi si sono sentiti porre telefonicamente da un interlocutore particolare. Dall’altra parte del telefono, infatti, c’è Yor Milano, attore, regista e responsabile del Teatro popolare della Svizzera italiana (TEPSI). Il suo sondaggio ha un obiettivo ambizioso. “Proporre alla RSI di mandare in onda delle commedie dialettali  prodotte dal TEPSI  con la collaborazione del pubblico; ora ci si limita a quella di San Silvestro, ma la gente vuole di più”.

Stando a Yor Milano, nella Svizzera italiana ci sarebbe un chiaro desiderio di tornare al passato. Fino agli anni ’90, l’emittente di Comano puntava parecchio sulle produzioni dialettali; indimenticabile, ad esempio, la sitcom Na famiglia da gent viscora’, così come tanti altri piccoli capolavori ispirati alla letteratura popolare. “Lo scopo del sondaggio, oltre che di cercare nuovi sostenitori, è di fare capire ai vertici della televisione che siamo un esercito a rivolere questo tipo di tivù”.

E così il 75enne attore dialettale sta raccogliendo decine di adesioni, ufficializzate dal versamento di una quota di sostegno simbolica. “Purtroppo mi rendo conto che farlo telefonicamente e da solo è un’impresa disperata, rischio di metterci un’eternità. Anche per questo nelle prossime settimane cercherò di contattare i ticinesi via lettera, il desiderio è di creare una ‘task force salva dialetto’. Spesso noi non sappiamo difendere la nostra identità, dovremmo prendere esempio dagli svizzero-tedeschi che propongono perfino il telegiornale in Schwiizzerdütsch”.

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE