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SALONE DI GINEVRA - INTERVISTASEAT Leon: i perché di un successo

11.03.14 - 08:54
Le vendite della Leon volano e la CUPRA diventa l'auto a trazione anteriore più veloce del Nürburgring. Chi è l'uomo che sta dietro a tutto questo?
SEAT
SEAT Leon: i perché di un successo
Le vendite della Leon volano e la CUPRA diventa l'auto a trazione anteriore più veloce del Nürburgring. Chi è l'uomo che sta dietro a tutto questo?

SEAT si trova letteralmente sulla cresta dell'onda. In un mercato europeo in perdita dell'1,8%, nel 2013 SEAT è riuscita crescere del 10,6%. Tutto grazie alla nuova Leon che in un solo anno ha fatto registrare qualcosa come 102'000 esemplari venduti, e il bello deve ancora venire. L'allora presidente del marchio, James Muir, ce l'aveva già anticipato in un’intervista che la nuova Leon sarebbe stato il modello che avrebbe riportato il marchio sulla retta via. Uno dei punti fondamentali: la diversificazione. Per la prima volta una variante a tre porte, per la prima volta una familiare, per la prima volta la trazione integrale, cui si aggiunge la CUPRA più veloce di sempre. Ma per quanto le idee possano essere corrette è anche e soprattutto il lavoro di una squadra di progettisti, designer e altre professioni che nemmeno immaginiamo a dar vita al prodotto finale. E questi hanno fatto un lavoro eccellente, come abbiamo più volte dimostrato in occasione dei testi con la nuova Leon, la quale è diventata una vera e propria alternativa alla Golf anziché un'opzione di ripiego. L'uomo che sta dietro a tutto questo lavoro è Matthias Rabe, vice presidente del marchio spagnolo per la ricerca e sviluppo. La nuova Leon è quindi la sua "bambina"?

"Sisi, assolutamente. Sono approdato alla SEAT poco più di tre anni fa, proprio nel momento in cui si iniziò lo sviluppo della Leon."

Se penso alla Leon della precedente generazione mi viene in mente un modello dal design molto particolare ma da contenuti piuttosto scarni e poco curati, come se a Volkswagen non stesse particolarmente a cuore la sua figlia spagnola. Ora invece troviamo una Leon che debuttando appena qualche mese dopo rispetto alla nuovissima Golf si ritrova con esattamente la medesima tecnica, gli stessi rinnovati motori, degli impianti multimediali identici e soprattutto tecnologie che nemmeno un'Audi A3 può vantare quali i fari anteriori completamente a LED. Il tutto avvolto in un design accattivante e degli interni dalla qualità notevolmente migliorata e, da non dimenticare, un prezzo inferiore alla bestseller di casa Volkswagen. Suona come una favola. Come mai all'improvviso si è permesso a SEAT di esprimere appieno il suo potenziale?

"Questo è stato uno degli aspetti su cui ho insistito di più con la dirigenza a Wolfsburg, perché ho subito capito l'enorme potenziale sia progettuale (possiamo vantare ingegneri davvero talentuosi) che industriale (assembliamo anche vetture per Audi), e mi sono quindi deciso a voler sfruttare il 100% delle nostre possibilità, che alla fine era anche l'unico modo per creare una seconda automobile su cui fondare il marchio oltre all'Ibiza. Così è arrivata luce verde ed è nata la Leon che ora trovate dai concessionari!"

Immagino che però non debba essere stato così facile far rispettare i ruoli all'interno del gruppo... Perché qualcuno dovrebbe, per esempio, scegliere una Golf GTI o una Golf R anziché una SEAT Leon CUPRA, visto l'attrattivo rapporto qualità prezzo?

"La Leon CUPRA in realtà non fa concorrenza né alla GTI né alla R: rispetto alla prima è più potente, rispetto alla seconda non ha la trazione integrale alla quale abbiamo voluto rinunciare per questioni di filosofia e costi. La Leon CUPRA va ad infastidire altre concorrenti, tra cui alcune tedesche, con la sola trazione anteriore e potenze attorno ai 250 cavalli o poco più. E rispetto ad una di queste abbiamo appena dimostrato il nostro potenziale battendo il suo record di 10 secondi girando sulla Nordschleife in 7 minuti e 58 secondi."

La trazione anteriore più veloce di serie, insomma... Significa che la Leon CUPRA con il "Performance Pack" è un'auto radicale?

"Assolutamente no. Per noi è sempre stato di vitale importanza far si che anche le versioni prestazionali mantenessero la praticità, la comodità e i bassi consumi delle Leon tradizionali. Altrettanto fondamentale è stato questo record al Nürburgring per dimostrare quanto sia valido il nostro prodotto, che tutto sommato resta pur sempre un'automobile media anche adatte alle famiglie. Non dimentichiamoci che il record è stato segnato con un'auto completamente di serie, con gli stessi pneumatici con viene consegnata ai clienti presso i concessionari"

Un record che spazza via la concorrenza e le vendite che crescono in un periodo di recessione. Qual è l'effetto più positivo di questo successo?

"Oltre ad aver creato un secondo pilastro economico per il marchio abbiamo finalmente fatto vedere cosa possiamo fare quando ci viene concesso di sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Per non parlare di come tutti a Martorell, casa madre di SEAT, vivano questo bel momento. Ha creato maggiore vicinanza tra i colleghi, accresciuto la motivazione al lavoro, a far bene, a migliorarsi sempre e ancora di più. Ci sentiamo tutti più orgogliosi di lavorare per SEAT."

 

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