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SALONE DI GINEVRA - INTERVISTASkoda: emozionalità e design immortale

09.03.14 - 09:00
A spiegarci il design del marco ceco c’è direttamente il direttore dello stile. Ecco perché una anche tra 20 anni una Skoda sarà ancora attuale.
Keystone
Skoda: emozionalità e design immortale
A spiegarci il design del marco ceco c’è direttamente il direttore dello stile. Ecco perché una anche tra 20 anni una Skoda sarà ancora attuale.


Sono sempre stato del parere che le automobili più belle siano quelle dal design più semplice e pulito possibile. Qualche esempio lo troviamo in alcuni modelli dei tardi anni ’80 o dei primi anni ’90, alcune delle quali sembrano più attuali di alcune altre arrivate un decennio più tardi. Penso per esempio ad alcune Peugeot di Pininfarina, alle Mercedes-Benz di Bruno Sacco o alle BMW di Claus Luthe. Per non parlare dell’icona assoluta, la Porsche 911, ma in questo caso oltre alle linee semplici v’è anche il segreto di un evoluzione senza bruschi cambi di rotta. Da questo punto di vista nel 2011 avevo accolto molto positivamente l’arrivo della Skoda Vision D: aveva e ha tutt’oggi un appeal molto moderno dato dal suo minimalismo estetico, fatto di qualche spigolo che riesce a darle carattere senza appesantirla vista la generale pulizia stilistica. Questa concept car ha poi dato l’ispirazione per il design della Rapid prima e dell’attuale Octavia poi, e in particolare quest’ultima ritengo che sia una delle automobili più belle attualmente in circolazione. Bella perché grazie alla sua semplicità resterà attuale anche tra oltre 10 anni, senza tempo. Così, al salone dell’auto di Ginevra, ho deciso di incontrare Jozef Kaban, direttore del Design Skoda, per farmi spiegare il suo segreto.

Subito mi accoglie e mi mostra tutto fiero la sua ultima creazione, la Vision C: una grande berlina a quattro porte con la cadenza da coupé. Anche qui vediamo tratti molto semplici sebbene vi sia una maggiore dinamicità nella forma dei fanali. “Alcuni degli elementi che vedi qui, presto li ritroverai nella prossima Fabia, un’automobile che vendiamo soprattutto a persone giovani. Per questo vogliamo esprimere maggiore emozionalità con i prossimi modelli, ed è per questo che abbiamo mostrato una quattro porte che sembri una coupé.”

Una scelta un po’ bizzarra per Skoda, solitamente orientata alla praticità e alla sostanza. Che vi sia un cambio di rotta? “Il marchio Skoda è conosciuto per la praticità e la sua razionalità, tuttavia vogliamo dimostrare come qualcosa di semplice, pratico e pragmatico possa al tempo stesso essere bello, ma bello davvero!” Quindi all’interno della gamma Skoda vi sarebbe anche spazio per una coupé? “Sai, il cliente Skoda solitamente compra un valore, un prodotto di qualità, dei contenuti. Chi invece sceglie una coupé invece lo fa per diversificarsi, per mostrarsi, per attirare l’attenzione. Diciamo che se in Skoda dovessimo un giorno fare una coupé, la nostra dovrebbe amalgamare un’elevata praticità ad un bel design, conservando però un deciso understatement."

Mentre chiacchieriamo di tanto in tanto passa qualche collega di Italdesign o di qualche altro centro stile del gruppo a porgergli qualche complimento e ad esprimere il suo entusiasmo. Segno che questa Vision C piace. Jozef è direttore del Design Skoda dal 2008, non negando la mia ammirazione per il nuovo corso stilistico del marchio gli chiedo da dove provenga l’ispirazione per automobili come l’attuale Octavia. “Ogni tanto per strada vedo qualche auto con magari già 15 anni sulle spalle che però mi sembra più giovane di una sua concorrente che magari ne ha poco meno di 10. A quel punto realizzi che un’automobile non dev’essere una moda bensì un oggetto che duri nel tempo, possibilmente il più a lungo possibile. Per fare questo il suo design deve essere semplice, pulito, come se si levigasse il vetro o si ricavasse la sua forma da un blocco di ghiaccio. Gli interni invece devono farti sentire subito a casa, non devono stressarti, devono invogliarti a stare a bordo, a viverli, come una seconda casa.”

Oltre ai lineamenti esterni la Vision C anticipa anche qualche soluzione stilistica che in futuro vedremo negli abitacoli delle futura Skoda. Sicuramente non le rifiniture interamente fatte a mano da artisti/artigiani, quanto la semplicità degli elementi di comando. Ma Kazban ci tiene a precisare un’ultima cosa: “In ogni caso noi non promettiamo cose che non possiamo mantenere. Anche se stiamo andando a pieno regime, in casa Skoda non vi sarà nessuna svolta brusca, bensì una costante evoluzione, che è il segreto dell’eterna giovinezza.”

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