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SALONE DI GINEVRA - INTERVISTAA tu per tu con Christa Rigozzi

07.03.14 - 10:00
La star di casa nostra è sempre al volante della sua auto per seguire i numerosissimi impegni: ecco cosa ne pensa del traffico e della mobilità elvetica.
Abbiamo incontrato Christa Rigozzi al Salone di Ginevra
A tu per tu con Christa Rigozzi
La star di casa nostra è sempre al volante della sua auto per seguire i numerosissimi impegni: ecco cosa ne pensa del traffico e della mobilità elvetica.

Con i miei 70'000 chilometri percorsi ogni anno attraversando in lungo e in largo l’Europa pensavo di essere già uno di quegli automobilisti che passano parecchio tempo al volante di un’automobile, ma non sono il solo. Anche Christa Rigozzi, la quale ormai non ha più bisogno di presentazioni, di tempo al volante ne trascorre parecchio: attorno ai 60'000 chilometri all’anno, e questo limitandosi quasi alla sola Svizzera. Come si trova a macinare tutti questi chilometri sulle strade elvetiche?

“Devo dire che, generalmente, mi trovo abbastanza bene nonostante il traffico sia aumentato parecchio. Se un tempo eravamo abituati solo alle code d’estate ai portali della galleria del S. Gottardo, oggi queste le troviamo praticamente lungo tutta la rete, ogni giorno della settimana. Ciò che mi da maggiormente fastidio è il numero di cantieri; per chi come me viaggia da Chiasso a Basilea e da Ginevra a S. Gallo è quasi esterrefatto dalla loro regolarità e dalla frequenza in cui ci si imbatte in qualche lavoro di miglioria. Migliorie che, però, talvolta lasciano il tempo che trovano. Per esempio mi chiedo come mai non si sia deciso di utilizzare l’asfalto drenante: chiunque abbia viaggiato nei paesi confinanti sotto la pioggia non avrà non potuto apprezzarne i vantaggi in termini di sicurezza, che è la cosa più importante sulle strade.”

Un argomento forte, quello dell’asfalto drenante, in cui anche noi ci siamo già imbattuti in più occasioni. E visto che di sicurezza e di colonne si parla, impossibile non accennare al raddoppio della galleria del S. Gottardo.

“Sono assolutamente favorevole al raddoppio, sia per una questione di  fluidità del traffico sia per la sicurezza. Viaggiando verso Nord, tra il S. Gottardo e Lucerna, si percorre la Galleria del Seelisberg la quale ha due “tubi” ognuno con un senso di marcia. Innanzitutto le automobili che viaggiano in senso contrario  lo percorrono nel “tubo” separato evitando il pericolo di scontri frontali, inoltre avendo due corsie per senso di marcia non si crea l’effetto “imbuto” che invece causa le colonne ai portali del Gottardo. Il S. Gottardo dovrebbe essere concepito proprio come la galleria del Seelisberg.”

Anche qui la nostra Christa dimostra di essere dalla parte dell’automobilista, essendo lei stessa un’ottima rappresentate di questa categoria. Non resta quindi scoprire che cosa ne pensa di un ipotetico aumento dei limiti di velocità nelle autostrade.

“Fondamentalmente non sono sfavorevole, tuttavia ritengo che assieme ad un aumento dei limiti lungo determinati tratti si dovrebbe anche creare la terza corsia autostradale, di cui la Svizzera ha assolutamente bisogno.”

Quanto a passione per i motori, l’ex miss Svizzera non resta certo indifferente all’attrazione e al fascino di questo mondo, due ruote incluse. Lei stessa è stata in pista ad Imola per fare qualche giro con Ducati. E con l’automobile?

“Personalmente mai, tuttavia qualche anno fa ho avuto la possibilità di fare qualche giro in pista da passeggera con Fredy Barth nel circuito cittadino di Porto, in Portogallo. Ricordo che c’era un altro passeggero che gli chiedeva di andare più piano, io invece insistevo perché andasse più forte!”

Del resto lei stessa ammette di essere una guidatrice audace, a cui piace provare delle emozioni, restando tuttavia con la testa sulle spalle. Un aspetto che si riflette in particolare nella recente scelta della sua ultima SEAT, marchio di cui è ambasciatrice da quasi sette anni.

“Prima guidavo una Alhambra, la quale era molto pratica per il tanto spazio. Ora invece ho optato per una nuovissima Leon ST della quale in particolare apprezzo la dinamicità abbinata al grande bagagliaio di cui ho comunque bisogno durante i miei lunghi viaggi. In particolare mi entusiasma la potenza di 184 cavalli del 2 litri TDI, che tra l’altro un autostrada consuma davvero poco!”

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