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Un risultato che sorprende alcuni ma che rallegra altri. Ecco perché siamo contenti che abbia vinto lei.
Ripenso al 2011, in cui a vincere il prestigioso premio “Auto dell’anno” è stata la Nissan Leaf. Un’auto elettrica. Ripenso al 2012, in cui a vincerlo è stata la Opel Ampera/Chevrolet Volt. Un’auto elettrica con reange extender. E quest’anno di auto elettriche ve n’erano in lista addirittura due. La prima, la favorita assoluta, la Tesla Model S. Anche noi ne siamo rimasti molto colpiti durante la prova su strada… Poi, la BMW i3, anch’essa interessante per i contenuti tecnologici. Due assolute favorite che, però, hanno dovuto cedere il gradino del podio alla Peugeot 308. Una vittoria assolutamente meritata.
Non è che avessimo qualcosa contro le due candidate elettriche, anzi. Però l’anno scorso, e questo bisogna dirlo, ha vinto la Volkswagen Golf. Un’automobile normale, del popolo, vendutissima come nessun altra e migliorata al punto tale da poter sembrare inarrivabile, separata anni luce da una qualsiasi altra sua concorrente vi possa venire in mente. Un anno più tardi sulle stradine dell’Alsazia, non molto distante dalla fabbrica di Sochaux, abbiamo scoperto la nuova 308. Il nostro titolo era decisamente eloquente: “Golf e compagnia, correte ai ripari”. Perché dopo oltre un decennio in cui il marchio del leone ha costruito di tutto fuorché automobili competitive, eccone finalmente una con un aspetto semplice ma deciso, con propulsori piccoli ma brillanti, una massa particolarmente contenuta, ottimo sfruttamento dello spazio interno, abitacolo di qualità, contenuti tecnologici interessanti, una guidabilità che spazia dall’assoluta comodità a uno spiccato dinamismo nonché un prezzo che invita ad entrare in concessionaria. Serve altro? Forse solo l’articolo che abbiamo scritto all’epoca con le nostre prime impressioni, giusto per rinfrescare la memoria.
