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ASCONA"Punto i riflettori sul suicidio"

28.02.14 - 15:20
Mileva Albertini, laurea in Comunicazione visiva alla Supsi, ha realizzato il documentario "Suicidio. Una comunicazione silenziosa". Verrà proiettato in anteprima sabato sera al Festival dei corti di Ascona
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"Punto i riflettori sul suicidio"
Mileva Albertini, laurea in Comunicazione visiva alla Supsi, ha realizzato il documentario "Suicidio. Una comunicazione silenziosa". Verrà proiettato in anteprima sabato sera al Festival dei corti di Ascona

ASCONA - I numeri sembrano ridicoli, letti sottoforma di percentuale. Fra il 1999 e il 2010, in Canton Ticino, sono morti per propria mano ogni anno fra i 10 e i 22 uomini ogni 100mila abitanti, fra 3 e 11 donne. Dieci persone ogni 100mila abitanti, riletto il dato in maniera approssimativa: un nulla in apparenza, che diventa uno sproposito al confronto con il suo significato e con il resto dell’area insubrica. Si tratta del tasso più elevato dopo la provincia di Verbano-Cusio-Ossola, secondo il risultato di un’analisi comparata pubblicata da Tribuna medica ticinese, rivista del’Ordine dei medici del Canton Ticino. Comincia da qui il progetto Just a moment before, promosso da Pro Juventute per sensibilizzare sul tema del suicidio giovanile e cercare di prevenirlo. Un’iniziativa ambiziosa che, coordinata da Polivideo, avrà una forma multimediale e coinvolgerà cinema, teatro, radio, web, social network, editoria, Primo esito è “Suicidio. Una comunicazione silenziosa”, documentario realizzato da Mileva Albertini, laurea in Comunicazione visiva alla Supsi nel 2010, proiettato in anteprima sabato sera al Festival dei corti di Ascona.

 

Mileva, che cosa ti ha spinto a occuparti di un tema così delicato?

“Uno dei motivi è cha la Svizzera ha un tasso molto alto di suicidi giovanili. Pensiamo di vivere in una botte di ferro, in realtà siamo molto fragili di quel che vogliamo ammettere. Nel Nord Europa, dove il problema è più sentito e riconosciuto, si fa molto per la prevenzione. Qui poco o nulla. Anche nella piccola valle in cui vivo, la Mesolcina, si sono registrati diversi casi. La cosa non mi ha lasciato indifferente”.

 

Come nasce “Suicidio. Una comunicazione silenziona”?

“Il lavoro risale a quattro anni fa. Si tratta della mia tesi di laurea alla Supsi, rivista e adattata per il progetto “Just a moment before”.

 

In che modo hai provato a rendere attraente un argomento così difficile?

“Ho cercato di spiegarlo in maniera molto semplice e interessante, usando un linguaggio giovane. Si tratta di un video interattivo di trenta minuti complessivi, dove lo spettatore partecipa alla storia scegliendo come prosegue e va a finire”.

 

Qual è l’idea di base?

"Ci sono sette capitoli, ciascuno dei quali riassume un tema: la prevenzione, i fattori di rischio… ma in maniera lieve. C’è una piccola animazione iniziale, di 30 secondi circa, e una scelta da fare, A o B. Si comincia con una ragazza che entra in un bar e vede un ragazzo. Che cosa farà? Si siederà accanto a lui o fingerà di ignorarlo? A seconda del click, la storia cambia".

 

Una doppia scelta per un doppio finale, lieto o drammatico?

"Questo è da vedere".

 

E’ la prima volta che ti metti al servizio di un tema respingente?

"Fra il 2005 e il 2006 sono stata guest artist all’Australian National University, nell’ambio di un progetto culturale di scambio universitario, e ho lavorato a un fumetto sulla depressione. Quando ho dovuto scegliere il mio percorso di studi, mi sono trovata a scegliere fra due passioni, la comunicazione visiva e la psicologia. Ho optato per la prima, poi ho trovato il modo per unirle".

 

Che cosa puoi si può far per “prevenire”?

"Bisogna parlarne. La domanda è “Come fare per aiutare a parlare di suicidio”. Bisogna trovare la maniera di essere coinvolgenti. Io ci ho provato attraverso un racconto in soggettiva. E’ sbagliato restare in silenzio. Un punto importante su cui lavorare sono i mass media, che ne parlano in maniera insufficiente o inappropriata. Ho pensato che il punto di vista di chi opera nel mio campo potesse essere d’aiuto".

 

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