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ATTUALITÀUn buon FY13 aiuta lo SMI a riprendersi

12.02.14 - 11:01
L’investment banking, leggermente migliore delle aspettative, ha compensato il risultato più debole del wealth management
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Un buon FY13 aiuta lo SMI a riprendersi
L’investment banking, leggermente migliore delle aspettative, ha compensato il risultato più debole del wealth management

LUGANO - Anche il settore bancario, di primaria importanza per la borsa svizzera, ha concluso la sua panoramica di pubblicazioni al 4T13 e FY13, con risultati divergenti, tra i quali quello maggiormente brillante è venuto da UBS grazie ad un sensibile progresso della struttura del capitale in conformità con Basilea III che ha messo in secondo piano le cifre operative, in cui l’investment banking, leggermente migliore delle aspettative, ha compensato il risultato più debole del wealth management.

Per quanto riguarda Credit Suisse, Strategy & Research ha pubblicato sul portale l’aggiornamento con un commento per esteso. Nel bancario, la maggiore delusione è giunta da Julius Baer, che nel 2013 ha ancora assorbito dei costi relativi all’acquisizione della divisione europea di Merrill Lynch ma che dal 2014 dovrebbe iniziare a raccoglierne i benefici.

Interlocutoria la presentazione di Syngenta: a fronte di un aumento di dividendo, di un nuovo programma di contenimento dei costi e di un miglioramento della guidance, ci sono nuovamente risultati operativi sotto le aspettative che hanno penalizzato il titolo. Le considerazioni positive sembrano però prevalere in fase di analisi, con alcuni primari che hanno aumentato il rating e le prospettive. Anche per SYNN, vedi scheda S&R.

Anche la prossima settimana ci saranno delle pubblicazioni importanti nell’SMI. Si inizia l’11.02 con Actelion, la cui recente brillante performance lascia presumere un chiaro superamento degli obiettivi di vendita.

Molto densa di attese è la giornata del 13.02, con Nestlé [la nostra ultima entrata nella buy list svizzera] che parte con il vantaggio di aver già nel prezzo l’eventuale mancato raggiungimento dell’obiettivo minimo di crescita organica del 5%, ma che potrebbe compensare questa lacuna comunicando un miglioramento dei margini dovuto all’andamento favorevole delle materie prime anche nella seconda metà dell’anno. La guidance inoltre potrebbe beneficiare dello stesso effetto di procurement favorevole. Infine, anche in ottica della politica di disinvestimento di unità non redditizie, c’è curiosità per l’eventuale dismissione della quota in L’Oréal: da qui dipende se (o in quale misura) ci saranno ulteriori riacquisti di titoli propri, e soprattutto se ci saranno aumenti di dividendo, argomento quest’ultimo che ha dimostrato di essere molto sensibile nelle comunicazioni trimestrali. Alcune di queste considerazioni stanno alla base del recente upgrade a Top Pick settoriale da parte di Morgan Stanley.

ABB si presenta dopo aver già informato (il 22.01) che il 3T13 sarà pesantemente impattato da USD 260 mio di mancato introito dovuto alle conseguenze del maltempo, e da USD 50 mio di costi non operativi. Il mercato ne ha preso nota e dopo l’inevitabile correzione, il titolo ha trovato un supporto a 22 CHF dal quale si sta gradualmente riprendendo.

Infine, ancora il 13.02, pubblicherà Zurich Insurance Group, che in 4 mesi ha recuperato il 10% di performance relativa sullo SMI con un trend ascendente ben delineato.


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