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SVIZZERAIniziativa UDC, i cattivi siamo noi

04.02.14 - 12:30
Sensazioni "di pelle" riguardanti gli ultimi giorni prima del voto. Cosa fare, cosa credere.
Tipress
Iniziativa UDC, i cattivi siamo noi
Sensazioni "di pelle" riguardanti gli ultimi giorni prima del voto. Cosa fare, cosa credere.

Tra pochi giorni il popolo andrà alle urne per votare l’iniziativa UDC contro l’immigrazione di massa. Questa iniziativa sembra essere non solo l’unico serio ostacolo alla "colonizzazione" in atto nel nostro paese ed in particolare nel nostro cantone, ma un segnale "forte e chiaro" alla nostra classe politica, da troppo tempo ormai scollata dalla realtà della propria gente e sorda al  "vox populi – vox dei", base della democrazia Svizzera.

L’atteggiamento del Consiglio Federale non arbitrale ma apertamente schierato contro l’iniziativa  è la migliore confutazione degli argomenti pro-europa: Cioè un governo votato dal proprio popolo e che dovrebbe rappresentare gli interessi della propria gente,  asservilito ad un regno centralista che urla e minaccia ogniqualvolta  non ci si allinea agli editti di sua maestà.
Si dice che chi usa la prepotenza lo fa in assenza di argomenti , e che i prepotenti esistono perché  esistono i codardi.
La prova più evidente la troviamo con la Danimarca  che al momento della firma della convenzione sulla libera circolazione, ha chiesto e ottenuto dai partner uno statuto speciale che le consente di scegliere nell’ambito dell’Ue se applicare o meno ogni nuova misura annunciata in ambito Schengen.

Al di là della mia sfiducia nella capacità di trattativa del CF, una cosa che mi ha indispettito molto, specialmente in questi ultimi giorni, è stato il fiorire di articoli, commenti e anatemi  di ogni sorta contro l’iniziativa. In pratica, più si concretizza l’ipotesi che questa iniziativa passi e più comincia la propaganda e sicuramente anche i giochi sotto il tavolino.
Si spazia da chi accusa di razzismo e xenofobia chiunque sostenga l’iniziativa o palesi il proprio scontento a subire l’ingiustizia di vedersi discriminato in casa propria, ai  venditori di fumo che cercano addirittura di imbonirci con  la storiella che il nostro benessere deriva dall’immigrazione indiscriminata. "venghino, signori venghino, più gente entra più bestie si vedono".

"L’ardua sentenza " di Manzoniana memoria,  non la lascio solo ai posteri, ma soprattutto all’intelligenza del popolo Svizzero.
Vorrei solo che gli elettori si concentrassero su tre argomenti nel momento in cui decideranno di votare.

Perché, in un momento in cui, nel nostro paese non c’è recessione, ogni giorno aumentano i  frontalieri  e gli Svizzeri non riescono a trovare lavoro?

Perché gli Svizzeri devono vedere peggiorare in modo significativo la loro qualità di vita ( aria sempre più inquinata, traffico insostenibile, insicurezza) a fronte di un benessere che non ha nessuna ricaduta su di loro e i loro figli?

Perché nel coro degli sfavorevoli all’iniziativa si sentono sempre le stesse voci ma mai quelle di chi sta sfruttando a proprio esclusivo tornaconto la situazione ?

 

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