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Sul listino principale ha pesato il gigante difensivo Nestlé (-0,23% a 66,00 franchi), mentre Roche è progredita dello 0,12% (a 252.20 franchi) e Novartis dello 0,28% (a 71.85 franchi).
Le quotazioni sono state sostenute dai colossi bancari UBS (+1,11% a 17.24 franchi) e Credit Suisse, che ha fatto un balzo in avanti dell'1,41% (a 28.05 franchi). In flessione invece Julius Bär, scesa dello 0,23% (a 43.09 franchi).
Tendenza negativa anche per gli assicurativi, con Zurich Insurance calata dello 0,35% (a 257.40 franchi) e Swiss Re in flessione dello 0,19% (a 80.05 franchi). Nel segmento del lusso Swatch ha perso l'1,18% (a 586.50 franchi) e tra i titoli più esposti ai cicli congiunturali Adecco ha ceduto lo 0,64% (a 70.30 franchi); le perdite più consistenti sono state fatte segnare da ABB (-1,57% a 23.23 franchi).
Sul mercato allargato la banca zurighese EFG International, che oggi ha annunciato un'estensione delle sue attività in Asia, ha chiuso gli scambi in calo dell'1,16% (a 12.75 franchi).
Dopo una prima seduta dell'anno promettente, venerdì scorso, la piazza zurighese sembra aver sofferto a causa di prese di beneficio. La Banca cantonale di Zurigo prevede intanto per lo SMI un leggero rialzo a breve termine e un aumento più sostenuto su un lasso di tempo più lungo. L'istituto ritiene che la situazione per il mercato azionario rimanga favorevole, anche se non bisogna attendersi incrementi simili a quelli dello scorso anno.
