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GIUMAGLIOCosa ci faceva un catamarano in Valle Maggia?

19.12.13 - 08:03
Il mistero è presto svelato: si preparava a raggiungere il Verbano, dove il suo "creatore" avrebbe completato il suo allestimento
Foto lettore tio.ch
Cosa ci faceva un catamarano in Valle Maggia?
Il mistero è presto svelato: si preparava a raggiungere il Verbano, dove il suo "creatore" avrebbe completato il suo allestimento

GIUMAGLIO - Non è passata inosservata l'uscita di un catamarano di svariati metri di lunghezza da un cantiere nautico di Giumaglio, in Valle Maggia. Un lettore ha scattato le fotografie dello scafo mentre si trovava in aria, sollevato da una gru, e stava per essere posato su un rimorchio che avrebbe preso poi la via di Locarno.

 

Quale storia ha questa imbarcazione, che vede la luce in una valle prealpina e che sarà 'battezzata' nel Verbano? Una vicenda assolutamente singolare, come in fondo lo è il suo ideatore, Edgar Stemich, che è stata raccontata nell'ultimo numero della Rivista di Locarno. Di origine tedesca ma cresciuto a Losone e residente a Muralto, Stemich sta lavorando al suo «mostro» dal giugno dello scorso anno.

 

Lo scafo è interamente di alluminio, e salvo occasionali aiuto è stato prodotto interamente da Stemich. Un lavoro certosino, che ha portato al risultato di un'imbarcazione larga 12 metri, che sarà mossa con la forza del vento, e che con lo scarso pescaggio si potrà avvicinare facilmente a riva.

 

Non si tratta del primo natante prodotto dalle sapienti mani di Stemich: in passato ha solcato le acque del Lago Maggiore a bordo del Tanimara, barca a vela di 20 metri, insieme alla moglie e ai turisti.

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