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ZURIGOBorsa svizzera: chiusura in ribasso, SMI -0,32%

17.12.13 - 18:03
Borsa svizzera: chiusura in ribasso, SMI -0,32%
ZURIGO - Chiusura in ribasso per la Borsa svizzera al termine di una giornata povera di stimoli e trascorsa in gran parte al di sopra della linea di demarcazione. L'indice dei titoli guida SMI ha terminato gli scambi in calo dello 0,32% a 7830,98 punti, mentre il listino allargato SPI ha concluso facendo segnare una flessione dello 0,31% a quota 7483,61.

Gli analisti temporeggiano in attesa delle decisioni che la Federal Reserve annuncerà domani al termine di una riunione di due giorni. Fra gli addetti ai lavori c'è in particolare il timore che la Fed opti per un progressivo freno al programma di acquisto di titoli di Stato.

Il mercato è stato a lungo sostenuto dai pesi massimi difensivi. Di questi a fine seduta solo Nestlé (+0,47% a 63,50 franchi) ha chiuso sopra la linea, mentre Novartis (-0,51% a 67,80 franchi) e Roche (-0,72% a 233,40 franchi) sono lentamente scivolate in territorio negativo.

Male i bancari, con UBS in calo dell'1,16% a 16,17 franchi, Credit Suisse dell'1,67% a 25,94 franchi e Julius Baer sprofondata addirittura del 3,56% a 40,90 franchi.

Andamento contrastato per i titoli assicurativi, influenzati da notizie aziendali. Il consiglio di amministrazione di Swiss Re (-0,96% a 77,50 franchi) ha annunciato ieri in serata la partenza del suo direttore finanziario, George Quinn, che occuperà la stessa carica alla Zurich (+1,85% a 248,00 franchi), a partire dal 30 aprile 2014.

Male il settore del lusso - Richemont (-0,64% a 85,10 franchi) e Swatch (-0,78% a 572,00 franchi) - così come gran parte dei titoli più sensibili alla congiuntura, sui quali hanno pesato realizzi di guadagno: Adecco (-1,82% a 64,75 franchi), Holcim (-1,22% a 64,55 franchi), Transocean (-0,75% a 42,36 franchi). Unica eccezione Geberit, che ha chiuso in progressione dello 0,16% a 251,80 franchi.

In crescita anche Syngenta (+0,58% a 344,30 franchi). Il gruppo agrochimico basilese ha annunciato stamane che abbandonerà la vendita di angurie e meloni negli Stati Uniti: cederà la filiale Dulcinea (80 milioni di dollari di fatturato annuo) all'americana Pacific Trellis. L'ammontare della transazione non è stato precisato.

Da notare infine l'ottimo risultato di Actelion, che ha chiuso in progressione del 2,42% a 72,00 franchi.

ATS
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