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REGNO UNITODonne "schiave" attirate da un'ideologia politica, poi segregate

24.11.13 - 09:19
La polizia conferma che la vicenda è nata in un contesto di "setta semireligiosa"
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Donne "schiave" attirate da un'ideologia politica, poi segregate
La polizia conferma che la vicenda è nata in un contesto di "setta semireligiosa"

LONDRA - Sono arrivati in Gran Bretagna negli anni Sessanta e hanno stretto rapporti con le loro vittime grazie a "un'ideologia politica condivisa", portandole poi a vivere insieme a loro "in quella che può essere definita una 'comunità'".

 

Scotland Yard ha rivelato oggi alcuni dettagli della storia di abusi emersa a Londra due giorni fa: l'uomo e la donna arrestati, nell'ambito delle indagini sulle tre donne tenute come schiave per oltre 30 anni, sono originari dell'India lui, della Tanzania lei. Entrambi hanno 67 anni: sbarcarono nel Regno Unito da molto giovani, e furono già arrestati negli anni Settanta per ragioni non ancora rese note.

 

Confermando a mezza bocca che la vicenda sia nata in un contesto di "setta semireligiosa", la polizia britannica ritiene che due delle vittime, una malese di 69 anni e un'irlandese di 57, abbiano conosciuto l'uomo e siano poi finite a vivere con la coppia in una sorta di 'comune', della quale non sono più riuscite a liberarsi, subendo maltrattamenti e violenze psicologiche. La terza donna - una britannica di 30 anni - sarebbe invece nata all'interno della comunità, rimanendovi segregata fino alla liberazione avvenuta giovedì.

 

"Le persone coinvolte, la natura di questa comunità e il modo in cui operava sono oggetto di indagini. Lentamente e faticosamente, stiamo raccogliendo maggiori informazioni", spiegano gli inquirenti assicurando che "in un modo o nell'altro, questa comunità ha cessato di esistere", ma non nascondendo che la vicenda abbia ancora molte zone d'ombra. "Cerchiamo ora di capire come queste donne si siano ritrovare a continuare a vivere con i sospettati e come possa essere andata avanti per 30 anni".

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