Cerca e trova immobili

ENOLOGIAIl re è nudo

18.09.13 - 07:00
I Brettanomyces nella storia del vino
None
Il re è nudo
I Brettanomyces nella storia del vino

L'olfatto è il senso privilegiato della memoria. Gli odori sono in grado di risvegliare improvvisamente un'esperienza passata, dimenticata da un pezzo. Un profumo può ridestare ricordi sopiti apparentemente rimossi e con essi le relative emozioni. Il passare del tempo sembra non incidere sugli stimoli olfattivi. Un ricordo olfattivo non è mai puramente olfattivo, perché un odore percepito viene memorizzato unitamente al contesto sensoriale ed emozionale in cui è stato provato. Evocarlo significa pertanto associarlo a una sensazione e rivivere la situazione in cui quel determinato aroma ci ha impressionati.

È normale quindi, che se un certo sentore viene associato a un vino considerato di grande pregio, questo venga percepito come un profumo, indice di tipicità di un nobile terroir.

Succede spesso di percepire un odore conosciuto e tuttavia risulta molto difficile denominarlo o descriverlo. Un odore sulla punta del naso, insomma. Come dire che... quel profumo è buono, ma... ricorda qualche cosa di sgradevole; che cosa sarà mai?

Effettivamente a qualcuno era venuto il dubbio che quel nobile sentore non fosse quello di un vero e proprio profumo. Con il passare degli anni, analisi dopo analisi, si è riusciti a risalire alla sua origine. E finalmente si è avuto il coraggio di riconoscere che quel tipo di vino... puzzava! L'odore di stalla ha finalmente smesso di essere considerato un profumo del vino. Ora viene considerato un difetto, frutto di una contaminazione da Brettanomyces, un tipo di lievito che prolifera, ahinoi, in condizioni di scarsa igiene.

A questo punto i guru del buono hanno progressivamente cambiato opinione ed è stata dichiarata guerra aperta al Brett con conseguente rivoluzione in vigna e in cantina.

Possa la storia del Brett aiutarci a decidere meglio con i nostri sensi, magari supportati dalla valigetta con le essenze degli aromi del vino, che ci guida nell'abbinamento tra i profumi e la nostra sopita memoria olfattiva.

Se sentite odore di cavolfiore, stalla, gas, uova marce, fango, lana bagnata, pipì di gatto, naftalina, solvente e via dicendo non fingete che vi piaccia.

Dopotutto se il re è nudo...

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE